SCICLI – Risonante protesta degli ultras cremisi per l’inagibilità dello stadio comunale “Ciccio Scapellato”. Ieri pomeriggio, diversi componenti del tifo organizzato hanno duramente contestato l’amministrazione Marino all’esterno dell’impianto sportivo.
Il crescente disappunto tra i tifosi è sfociato in una mobilitazione, coincisa con il ritorno di Coppa Italia tra Scicli C. R. e Niscemi, match disputatosi a porte chiuse.
Fuori dallo “Scapellato” gli ultras hanno voluto lanciare un messaggio forte alla giunta comunale. Oltre a reclamare un impianto più moderno ed efficiente, è stata chiesta una celere riapertura dei cancelli al pubblico, preferibilmente già nella prima gara casalinga del campionato di Promozione, prevista fra due settimane. Srotolato uno striscione bianco su cui spiccava una cubitale scritta in rosso: “Amministrazione deludente e deprimente con uno stadio fatiscente”.
I manifestanti hanno pure specificato che questa sarà una delle loro principali battaglie che intendono portare avanti con forza e decisione, fino alla fine. “Ci ritroviamo ancora – scrivono in un messaggio – con lo stadio più disastroso e meno fruibile d’Italia. Una struttura decrepita, scomoda e priva di qualunque servizio. Siamo relegati, in castigo, inermi ad osservare quella che è diventata la classica opera incompiuta se non addirittura peggiorata negli anni”.
Il gruppo è profondamente deluso dall’atteggiamento della politica locale, “disinteressata alle sorti dello Scicli Calcio, ostile al suo prestigio, che continua ad accettare questa situazione. Questo ‘stadio’, patrimonio cittadino, è stato ridotto a un qualcosa di ingombrante, imbarazzante, marginale, a tratti fastidioso”.
“Siamo stanchi e arrabbiati. Tutte le realtà a noi vicine, nel frattempo – termina la nota -, procedono spedite, con investimenti concreti e progetti sportivi vincenti. Siamo arrivati al capolinea. È ora di svegliarsi!”.
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