Istituto “Don Milani” Scicli, “Aule improvvisate in locali non idonei”

Problematica segnalata dalla consigliera comunale del PD, Caterina Riccotti. La leader dell’opposizione consiliare reguardisce la giunta Marino

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SCICLI – All’istituto comprensivo “Don Milani” mancherebbero locali adeguati ad ospitare le attività didattiche. La consigliera comunale del PD, Caterina Riccotti, segnala delle “vecchie problematiche, ripresentatisi con il nuovo anno scolastico”.

Ne pagherebbero le conseguenze gli alunni, “costretti a studiare – commenta la leader dell’opposizione – in ambienti non idonei e adibiti, in via del tutto emergenziale, ad aule, con enormi disagi e la crescente preoccupazione dei genitori”.

Riccotti solleva da ogni responsabilità l’istituto (“Il cui sforzo nel trovare la soluzione va elogiato”), ma reguardisce la giunta Marino. “Il problema della carenza di aule – spiega – tutt’altro che nuovo e questa Amministrazione, ormai in carica da due anni, avrebbe avuto tutto il tempo per porvi rimedio, individuando la soluzione più soddisfacente”.

Con l’intenzione di sapere quali azioni palazzo di città intende mettere in campo, la consigliera dem, insieme alla collega di Start Scicli, Consuelo Pacetto, ha presentato un’interrogazione. “Ad oggi, a quanto ci è dato sapere, il Sindaco e il suo Assessore all’Istruzione – motiva Riccotti – non hanno idea di come risolvere la problematica”.

Ogni eventuale azione risolutiva, predisposta dalla giunta Marino, arriverebbe, comunque, ad anno scolastico abbondantemente iniziato, quindi in gran ritardo: “Tutto ciò dimostra, ancora una volta, l’assoluta inefficienza di questa Amministrazione nel dare risposte serie ed efficienti alle esigenze dei cittadini tutti; soprattutto i più piccoli, che ogni giorno vedono il proprio diritto allo studio fortemente compromesso dall’inerzia dei grandi”, conclude l’esponente del Partito Democratico.

 

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