Iblea Acque a Scicli, il vaso è colmo: “Ci vuole rispetto. È caos totale!”

Utenti stanchi delle lunghe attese per accedere allo sportello. Il segretario cittadino di Forza Italia, Guglielmo Cartia, e la consigliera comunale di Italia Viva, Marianna Buscema, denunciano una situazione diventata insostenibile

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SCICLI – Stagnante la polemica che da più di un mese si è riversata sull’ufficio di Iblea Acque a Scicli. Il vaso è colmo. Spazientiti ormai i cittadini che, ogni venerdì mattina, devono affrontare lunghe code prima di accedere allo sportello. SVN qualche settimana fa si era occupata della problematica, su sollecitazione di un gruppo di utenti che auspicavano un potenziamento del servizio, allestito nei locali della protezione civile comunali di contrada Zagarone.

Le segnalazioni sono copiose. Ne sono arrivate di altre alla sezione locale di Forza Italia e alla consigliera di Italia Viva, Marianna Buscema.

A detta del segretario cittadino forzista, Guglielmo Cartia, l’ufficio di Iblea Acque “sta mostrando evidenti limiti organizzativi che penalizzano gravemente i cittadini”. All’origine del disservizio l’apertura al pubblico ridotta ad una sola giornata a settimana. “Si assiste regolarmente – spiega il segretario cittadino forzista – a file interminabili di utenti, costretti ad attendere ore per risolvere problematiche o ricevere informazioni”.

Nella foto il segretario cittadino di Forza italia Scicli, Guglielmo Cartia

Cartia ritiene che la situazione sia ormai inaccettabile. “Lavoratori e famiglie – prosegue – si trovano a fare i conti con tempi di attesa irragionevoli e una gestione che appare del tutto insensibile alle esigenze del territorio. Questo sistema non solo mette a dura prova la pazienza dei cittadini, ma alimenta anche un senso di frustrazione e sfiducia nei confronti di chi dovrebbe garantire un servizio pubblico di qualità.

Forza Italia Scicli, oltre al funzionamento dello sportello, giudica negativamente la scelta di affidare la gestione dell’acqua a una società intercomunale, la quale “sembra dimostrare scarsa capacità di rispondere alle necessità delle comunità locali.

L’invito di Cartia ad Iblea Acque è di “incrementare le giornate di apertura al pubblico e implementare gli strumenti moderni, come sportelli online e numeri dedicati per assistenza telefonica, al fine di ridurre i disagi e ottimizzare i tempi di gestione delle richieste.

Non si tratta solo di migliorare il servizio. È una questione di rispetto – termina il segretario cittadino – per il diritto di ogni cittadino a usufruire di un bene comune, l’acqua, in modo efficiente e trasparente”.

Nella foto Marianna Buscema

Auspica, invece, un celere intervento di palazzo “Palle” la consigliera Buscema. “Il Comune di Scicli – afferma l’esponente di Italia Viva – è parte di Iblea Acque e non può continuare ad osservare, senza far nulla, il caos che c’è tra i cittadini. Gli utenti non chiedono altro di pagare ciò che spetta!”.

Per Buscema è assurdo che per pagare un’utenza “bisogna puntare la sveglia alle 4 del mattino, sperando di avere risposte!.

Ho presentato già due interrogazioni in merito ed è disarmate – termina la consigliera di opposizione – che il Sindaco alzi semplicemente le braccia!”.

 

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