SCICLI – La perfetta e suggestiva fusione tra spiritualità, tradizione e cultura. A Scicli i giorni a ridosso della Settimana Santa ormai sono quelli riservati all’appuntamento con “I Trièpini – I Cunti ra Passioni”. La sacra rappresentazione della Passione di Cristo, raccontata interamente in dialetto sciclitano, frutto di un lungo lavoro di studio e ricerca, torna ben volentieri, forte del successo riscosso nelle passate edizioni. E lo farà il prossimo giovedì 10 aprile, alle ore 20.30, nella straordinaria location della chiesa Madre.
Un evento che negli anni si è fatto tanto apprezzare per la sua grande originalità. Trae ispirazione, infatti, da un antico spettacolo che veniva inscenato la sera del mercoledì Santo nella chiesa della Consolazione, durante l’Ufficio delle Tenebre (in dialetto ‘I Triepini”), quando alla lettura della Passione veniva eseguito lo ‘strepitus’, ovvero il trambusto provocato dai fedeli sbattendo a terra i piedi o percuotendo i banchi.
Queste sono giornate di prove per il cast de “I Trièpini”. L’ideatore e direttore artistico, Amedeo Falla, ha un gran bel da fare nel confezionare con cura un’esperienza unica da regalare agli spettatori affezionati e nuovi.
“Vedrete – annuncia Falla – tante novità. Ogni anno lavoriamo per alzare ulteriormente il tasso qualitativo della sacra rappresentazione. Vi assicuriamo che non è facile. Bisogna sempre seguire dei binari rigidi per mantenere intatta la vera essenza dell’evento, cercando, allo stesso tempo, di apportare delle novità, che possono far vivere nuovi emozionanti momenti agli spettatori. Tutto questo va bilanciato con cura. L’edizione 2025 si contraddistinguerà dalle precedenti. Ci sarà il cambio di location, l’inserimento di nuovi elementi scenici e alcune aggiunte alle parti recitate. Tutto per accrescere l’esperienza immersiva del pubblico. Portiamo in scena un progetto culturale di assoluta qualità che vuole tenere vive le tradizioni locali legate alla Settimana Santa. Un evento atteso che, tra l’altro, dedicheremo alla memoria di Rosina Agolino”.
Il cast
Voci narranti: Giovannella Scifo, Carmelo Trovato e Amedeo Falla
Reciteranno: Sergio Di Giovanni (Gesù) – Sonia Occhipinti (Maria) – Vincenzo Campailla (San Giuvanni) – Peppe Stimolo & José Falla (Juriei) – Claudia Belluardo (La Veronica) – Jole Trovato, Giovanna Zisa, Mirella Alfieri, Palmina Epiro, Grazia Di Martino, Cristina Arrabito, Veronica Rosati, Simona Vanasia (i Ronni) – Gaia Aprile (A Maddalena) – Leuccio Calvo (Giuseppe d’Arimatea)- Miranda Rossini, Aurora Rossini e Giovanni Stimolo (I Picciriddi)
Lo staff dà alcune indicazioni per assistere allo spettacolo. Chi volesse avere la certezza di accomodarsi è prevista una lista di prenotazione, a cui bisogna iscriversi con un contributo di €5. Per prenotarsi bisognerà recarsi nelle postazioni dedicate, attive da domani e fino a lunedì:
atrio del Comune – domani (sabato 5 aprile) e domenica 6 aprile, dalle ore 10 alle ore 12.30, lunedì dalle ore 17 alle ore 18.30;
chiesa San Bartolomeo – domenica 6 aprile, dopo la messa delle ore 10;
chiesa madre – domenica 6 aprile, dopo la messa delle ore 19.
Allo spettacolo è possibile assistere anche senza registrazione, lasciando un’offerta all’ingresso della chiesa, ma gli organizzatori daranno, però, priorità a coloro che hanno prenotato un posto a sedere.
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