SCICLI – Col verde pubblico occorre una certa regolarità. Tralasciare, accidentalmente, qualche intervento periodico di pulizia può essere fatale all’immagine della città. La presenza di erbacce, si sa, è il problema meno tollerato dai cittadini e quello che spesso sommerge di critiche le amministrazioni comunali. A Scicli, con l’arrivo della primavera, diversi quartieri del centro storico e periferici iniziano a spazientirsi, vedendo aiuole e aree giardinate non curate in modo opportuno.
“Il verde pubblico in certe zone – afferma un gruppo di residenti – è in uno stato di vistoso abbandono; purtroppo non è una novità. Piante in pessime condizioni, aiuole spartitraffico piene di erbacce e spazzatura”. L’esempio che viene citato nella segnalazione è quello di via delle Americhe al Villaggio Jungi.
Qui pare che la presenza di ratti, mosche e zanzare sia riconducibile a una piccola fascia di vegetazione, “lasciata al degrado a pochi passi dalle abitazioni”. I residenti si appellano al Comune e chiedono un intervento di pulizia e bonifica della “striscia verde” che divide l’arteria stradale comunale.
“È una questione di decenza – aggiungono i residenti -, la vegetazione è lasciata in totale abbandono dal Comune e questo riduce la visibilità di chi sopraggiunge dall’altra parte della carreggiata, oltre a raffigurare una situazione totalmente indecorosa. I pochi interventi di scerbatura e potatura di aiuole e alberi in varie zone della città – proseguono – vengono effettuate in modo disomogeneo; specie nelle periferie, luoghi più soggetti al disinteresse ambientale”.
“Siamo consapevoli delle difficoltà del Comune – concludono -, ma per una questione di visibilità, sicurezza e decoro urbano non sarebbe meglio dare un taglio alle aiuole, bonificando l’intera zona?”.
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