SCICLI – Sconforto immenso provato dalla città in queste settimane per la morte del giovane Edoardo Miceli. La comunità sciclitana è rimasta profondamente scossa dalla tragedia, consumatasi il 3 maggio scorso sulla circonvallazione di Donnalucata, nei pressi di contrada Timperosse. Tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza che hanno voluto consolare i familiari, afflitti da una sofferenza incommensurabile.
Grande e commosso l’abbraccio di tutta Scicli. Una intensissima partecipazione emotiva da parte della città che ha colpito la famiglia Miceli. Dal padre del compianto Edoardo, il giorno successivo ai funerali, è stata dedicata alla città una lettera di riconoscenza, per l’affetto e la solidarietà ricevuti, che ha consegnato alla pagina social del sindaco Mario Marino.
“A distanza di giorni di interminabile sofferenza – scrive Vincenzo Miceli nel suo breve messaggio di ringraziamento – desidero esprimere personalmente e sentitamente la mia più sincera gratitudine. Ringrazio il Sindaco, gli Assessori e l’Amministrazione comunale per la sensibilità istituzionale mostrata. Grazie all’avvocato Caterina Riccotti per la sua professionalità tenace e passione, il comando dei Vigili Urbani di Scicli per la loro presenza e disponibilità, l’agenzia funebre ‘Padre Pio’ per la sua attenzione e cura nei dettagli. Ringrazio il vescovo di Noto, mons. Salvatore Rumeo, il vicario generale Ignazio Pedriglieri per le commemorative e toccanti esequie celebrate per mio figlio Edoardo, e don Paolo Alescio, e ogni singola persona che con una parola o un gesto ci ha fatto sentire meno soli e sofferenti“.
“Scicli ha dimostrato a me ed alla mia famiglia – termina la lettera – profondo affetto e solidarietà in occasione del lutto che ci ha colpiti. Ognuno di voi è stato una luce in questo periodo buio”.
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