Referendum, cosa ha scelto Scicli alle urne

Nessuno dei cinque quesiti referendari abrogativi su lavoro e cittadinanza ha raggiunto il quorum. Le 24 sezioni hanno registrato un’affluenza del 23,1%, dato che rispecchia il trend regionale

-Pubblicità-  

SCICLI – La panoramica del Referendum a Scicli. Alla chiusura delle urne è scattato lo spoglio nelle 24 sezioni, dove si è recato il 23,1% degli aventi diritti al voto. Affluenza in linea con il dato regionale e ben al di sotto della media nazionale (30%), percentuale che non ha permesso il raggiungimento del quorum, redendo di fatto nulla la consultazione popolare.

La chiamata alle urne sottoponeva agli elettori cinque quesiti referendari abrogativi di norme su jobs act e cittadinanza italiana. Si chiedeva il reintegro nel posto di lavoro per i licenziati senza giusta causa, la diminuzione dei limiti alle indennità per i licenziamenti, una maggiore tutela per contratti a termine, un aumento della responsabilità del datore per gli infortuni sul lavoro e il dimezzamento da 10 a 5 degli anni in Italia per ottenere la cittadinanza.

Il responso dei seggi a Scicli riflette in linea di massima l’andamento nazionale.

A favore del reintegro per licenziamenti illegittimi si è espresso il 91,05% dei votanti; contrario l’8,95%.

L’89,59% ha barrato il “sì” sulla scheda del secondo quesito sul limite di indennità per licenziamento senza giusta causa, mentre il “no” scelto dal 10,41%.

Il terzo quesito, riguardante, le tutele per i contratti a termine, ha registrato il 90,78% di favorevoli, contro il 9,22% dei contrari. Prevale nettamente il “sì” (88,53%) anche per quel che riguarda le responsabilità per infortuni sul lavoro (11,47%) contrario.

Infine l’ultimo quesito sulla cittadinanza ha fatto registrare il 65,44% di voti a favore e il 35,56% di contrari.

 

Scicli Video Notizie è pure su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriversi al canale e rimanere aggiornati costantemente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

-Pubblicità-