SCICLI – Scissione nella Maggioranza. Il crescente disappunto dei consiglieri Desirè Ficili, Stefania Muriana, Giuseppe Arrabito, Lorenzo Bonincontro e Giuseppe Puglisi è esploso definitivamente, provocando uno squarcio all’interno della coalizione. Che andasse a finire così era prevedibile, in particolare dopo il durissimo attacco indirizzato da Puglisi all’amministrazione Marino nella passata puntata di “Città a confronto”.
Il quintetto “in rivolta” ha delimitato il suo nuovo confine, una posizione (“indipendente e critica”) sulla carta intermedia tra maggioranza e opposizione. “La nostra città – affermano i consiglieri – merita un governo locale sempre più aperto, partecipativo, attento e soprattutto vicino alle esigenze di tutta la comunità. Esigenze che, ormai da tempo, vengono ignorate. Molto spesso ci troviamo difronte a scelte amministrative non condivise”.
Cortocircuito innescato dal “disinteresse da parte di questa amministrazione – si legge in una nota – verso il confronto democratico e reali problemi dei cittadini, nonché la scarsa considerazione delle reali problematiche che attanagliano il nostro bel paese. Abbiamo sollevato criticità, posto delle domande, avanzato possibili proposte, senza ricevere l’opportuna attenzione del sindaco Mario Marino”.

Nonostante le divergenze nate con la giunta comunale, i cinque consiglieri precisano di non essersi mai tirati indietro, “votando le scelte dell’amministrazione che hanno portato del bene alla nostra città”. Essi attueranno “un’azione forte e determinata a ristabilire un corretto processo democratico dei lavori consiliari, sempre più compressi dall’autoreferenzialità amministrativa; dall’altro, definire l’ordine delle priorità delle problematiche, con cui, quotidianamente, i cittadini sono costretti a fare i conti. È alquanto evidente che Scicli sia oramai da troppo tempo ferma, mentre tutte le altre cittadine limitrofe progrediscono”.

Dicono di essere stati ignorati e considerati solo dei numeri dall’amministrazione comunale. “Per questo – aggiungono i firmatari del documento – il nostro obiettivo è e sarà continuare a lavorare per i cittadini, ponendo al primo posto il bene del paese e rimanendo fedeli al ‘programma elettorale’, presentato durante le elezioni del 2022. Criticheremo quando ci sarà da criticare e viceversa; prenderemo posizioni quando sarà necessario. Saremo gli occhi della cittadinanza sull’operato dell’amministrazione, daremo voce a chi non è ascoltato, in merito a decoro urbano, strade, quartieri abbandonati, borgate, pulizia, impiantistica sportiva, sviluppo del territorio, ascolto delle attività commerciali e dei lavoratori, persone con difficoltà e sicurezza“.
Ficili, Muriana, Arrabito, Bonincontro e Puglisi manifestato la loro contrarietà per molte scelte prese dall’attuale amministrazione. “Speriamo che si rendano conto – terminano – che al primo posto bisogna mettere la città e i suoi cittadini”.
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