SCICLI – Attenzione massima, come mai fatto prima d’ora, rivolta alla Fornace Penna di contrada Punta Pisciotto a Sampieri. Per il manufatto in arrivo la videosorveglianza, al fine di evitare razzie, e l’incatenamento della ciminiera. Si attende una nuova perizia per il finanziamento dei due interventi.
“Dopo il forno Hoffmann, il gioiello tecnologico della Fornace – spiegano dal Comune di Scicli -, riemerge l’architettura della fabbrica di laterizi nella sua parziale integrità. Sono a uno stadio avanzato di esecuzione i lavori di recupero a opera della Sovrintendenza di Ragusa, diretta da Antonino De Marco, per un importo di 539 mila euro stanziati dalla Regione siciliana”.
Una nota stampa inviata da palazzo di città evidenzia che “da quando l’ex fabbrica di mattoni è diventata di proprietà del Demanio regionale, dal febbraio 2024, sulla fornace sono stati spesi 50 mila euro per la recinzione, 25 mila euro per la messa in sicurezza di tre bifore e ora 539 mila euro per un primo intervento di salvaguardia, che sta riguardando l’anello della Fornace Hoffmann e anche le aree interne“.
“Si tratta di lavori non certo risolutivi per la messa in sicurezza del rudere di archeologia industriale – spiegano il sindaco Mario Marino e l’assessore Enzo Giannone-, che tuttavia ha permesso al momento di far riemergere il forno in cui venivano cotte le tegole e i laterizi della Premiata Fabbrica incendiata nel 1924 e rimasta in attività solo 12 anni”.
Nei giorni scorsi proprio i due amministratori comunali hanno incontrato nei luoghi del cantiere Alessio Santacroce, esperto catalogatore della Sovrintendenza di Ragusa, che ha curato l’esproprio dell’immobile, la ditta Agosta Costruzioni di Modica, che sta curando i lavori, e l’ing. Tito Licitra, della direzione dei lavori di consolidamento, pulizia e messa in sicurezza.
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