Borgate Scicli, “Cosa offriamo a chi viene da fuori?”

L’opinione di un nostro lettore che trascorrere abitualmente le vacanze estive nella fascia costiera sciclitana

-Pubblicità-  

SCICLI – Nell’estate 2025 ci si è ufficialmente tuffati. Quello appena trascorso è stato il primo fine settimana di borgate movimentate. Numerose le persone che hanno deciso di trascorrere le giornate di sabato e domenica in spiaggia. Per Scicli è il momento della verità, dopo i tanti dubbi, sollevati da cittadini e forze di opposizione, sullo stato di forma delle frazioni rivierasche, ritenute poco accoglienti e curate.

Qualche turista ha già fatto il suo primo bagno, altri lo faranno nelle prossime settimane, quando si prevede un aumento considerevole del flusso turistico. Luglio, generalmente, è il mese in cui la maggior parte dei villeggianti si trasferisce nelle borgate sciclitane. Coloro abituati a trascorrere le vacanze estive a Scicli nutrono grandi aspettative. Spera di trovare una situazione migliore, rispetto alla scorsa estate, un nostro lettore (G. M. le sue iniziali), che ha voluto offrirci una sua riflessione.

Seguo sempre con attenzione i vostri dibattiti che trasmettete con i vari politici o rappresentanti di enti e leggo con interesse – esordisce – le notizie da voi pubblicate, visto che da 17 anni mi trovo fuori sede per lavoro. Nelle ultime puntate della vostra trasmissione, a più riprese, avete affrontato l’argomento borgate”.

Lo scrivente mette in contrapposizione la bellezza straordinaria della natura, rappresentata dai nidi di Caretta caretta rinvenuti nelle ultime settimane sulle nostre spiagge, e lo scarso decoro che farebbe da sfondo. “Un evento straordinario. Anche Cava d’Aliga, a sorpresa, è stata scelta dall’esemplare marino. Peccato che qualche metro più distante dal punto di nidificazione – aggiunge il lettore – non ‘vediamo’ o meglio ci disinteressiamo della sporcizia, della spazzatura che c’è scendendo dalle scalette e su tutti gli scogli”.

Chi scrive suggerisce una sistemata nelle immediate vicinanze del nido di tartarughe: “Capisco che sia una specie protetta e le uova debbano riposare in tranquillità fino alla schiusa, ma servirebbe pulire a fondo la zona circostante. Bisogna evitare, come accaduto la scorsa estate, che quella zona diventi un urinatoio. Ricordo che lì col caldo la puzza era tremenda. A differenza delle tartarughine, questo, purtroppo, è un evento ordinario e non un caso eccezionale”.

Il ricorso al volontariato anche quest’anno potrebbe rivelarsi l’unica soluzione. “La scorsa estate – racconta – mio suocero ha riempito diversi sacchi, raccogliendo di tutto e di piu’ in corrispondenza delle docce”.

G. M. si aspetta di non vedere nuovamente diversi parapetti del lungomare arrugginiti. E sulla differenziata chiede: “Dove sono le isole ecologiche tanto decantate? Venendo 15 giorni, qualora dovessi smaltire un materasso, una lavatrice a chi mi rivolgo? Lo scorso anno, chiamando il numero dedicato, mi hanno dato disponibilità per il ritiro il 20 ottobre; troppo tardi come tempistica, visto che il 20 agosto dovevo partire”.

Il nostro territorio, in conclusione, sarebbe penalizzato dall’assenza di servizi idonei.Cosa offriamo a chi viene da fuori Scicli?”, conclude la lettera.

 

Scicli Video Notizie è pure su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriversi al canale e rimanere aggiornati costantemente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

-Pubblicità-