SCICLI – Incroci stradali particolarmente insidiosi a causa della scarsa o assenza totale di visibilità. A Scicli di questi ne esistono diversi. Spesso è la folta vegetazione, che trasforma in muri le aiuole spartitraffico, a limitare il campo visivo degli utenti della strada.
Al bivio per contrada Spinasanta il problema è ben diverso. La presenza di un palo della rete elettrica oscurerebbe una delle corsie della sp 64 Donnalucata – Cava d’Aliga. Un tratto in cui la sicurezza stradale vacillerebbe pericolosamente. Lo fa notare un’automobilista, Nino Agosta, ex assessore comunale di Scicli. Lancia un grido di allarme per far in modo che il palo in metallo possa essere ricollocato in una posizione migliore.
“Rimani col fiato sospeso. Praticamente – ci dice il signor Agosta – è come essere bendato. Immettersi sulla litoranea in uscita dal bivio di contrada Spinasanta è pericolosissimo, in quanto non si ha un minimo di visibilità. Impossibile scorgere in lontananza i veicoli che sopraggiungono. Ti trovi davanti il palo di metallo, peraltro, sostituito, perché quello in cemento era usurato. Nonostante la sostituzione, è stata scelta la stessa collocazione di prima”.
Il problema della scarsa visibilità in uscita dal bivio fa il paio con l’alta velocità con cui automobilisti e motociclisti affrontano il rettilineo principale su cui ci si immette. “La litoranea che va da Donnalucata a Cava d’Aliga – aggiunge Agosta – è paragonabile a un circuito. È una strada su cui insistono diversi incroci insidiosi in rapida successione (lido Spinasanta, contrada Fumerie, lido Aziz, Palo bianco e Palo rosso). In passato si sono verificati numerosi incidenti, alcuni anche molto gravi, ma si continua a sfrecciare. Sarebbe opportuno creare qualche rotatoria o, in alternativa, istallare dei dissuasori in prossimità delle intersezioni”.
“Con la sicurezza stradale non si scherza. Spero che questo mio grido di allarme – termina Agosta – possa mobilitare chi di competenza a intervenire. Suggerirei di iniziare col togliere quel palo”.
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