SCICLI – La Relazione annuale del Sindaco, presentata d inizio settimana in Consiglio comunale, fa lo stesso effetto in tutta la minoranza consiliare. Essa riscontra delle presunte incongruenze che non consegnerebbero una “corretta istantanea” della città. Al coro polemico dell’opposizione si nota distintamente la voce di Start Scicli, che ravvisa “titoli e frasi ad effetto”, con “poche azioni concrete e tante contraddizioni”.
Il movimento startino si è trovato a leggere un documento “anomalo”, perché “più che un resoconto trasparente – afferma –, appare come un esercizio di autoelogio”. La penna di Start sottolinea alcuni “gravi abbagli” trovati nel testo redatto da Marino e riguardanti finanze comunali, lavori pubblici, turismo, cultura e strategie future.
“Tra i presunti traguardi – attacca Start – si cita l’aver evitato il dissesto finanziario, risultato già raggiunto dalla passata amministrazione. Ma limitarsi solo ad affermane che ‘non siamo falliti’ lo riteniamo insufficiente ad essere considerato un successo. Non c’è chiarezza sulla reale situazione economica dell’Ente, anche in relazione al Piano di riequilibrio scaduto a dicembre 2024 e su cui la Corte dei Conti non si è espressa. Si sono recuperati circa 12 milioni da soli tre debitori, esaltati come un risultato, senza però comprendere la reale incidenza sulle casse comunali. Tutto ciò non sembra un traguardo, ma la dimostrazione di un’azione debole e frammentaria”.
Sui lavori pubblici Start bacchetta l’amministrazione Marino, togliendole i meriti che si sarebbe attribuita. “Molte delle opere e degli interventi oggi presentati come risultati dell’attuale Giunta – proseguono gli startini – sono in realtà frutto di finanziamenti e programmazioni avviate dalle precedenti amministrazioni. Si tratta di una continuità obbligata, non di scelte politiche innovative. Ha solo raccolto quanto fatto in precedenza”.
Non andrebbe meglio spostandosi su turismo e cultura. Start vede delle occasioni “cestinate”, a partire dalla “rinuncia a partecipare a un evento di prestigio come ‘Le Vie dei Tesori’, che ogni anno porta migliaia di visitatori a Scicli. L’unica azione di rilievo in ambito culturale è stata l’inaugurazione del MACC. Per il resto, la città ha vissuto un anno povero di iniziative e privo di una strategia vera”.
Stando a Start, l’amministrazione Marino si accontenta di “gestire, anche in malo modo, l’ordinario; la città continua a soffrire problemi reali: sicurezza, impianti sportivi, decoro urbano, servizi, nessuna politica di attrazione di investimenti solidi e duraturi; soffre in particolare il turismo che in questi anni ha registrato numeri in calo, una tendenza sotto gli occhi di tutti. Il dato di fatto è che Scicli è la città in provincia cresciuta meno sotto tutti i punti di vista”.

In mano la consigliera comunale di Start, Consuelo Pacetto, ha una fotografia della città “annebbiata”. “Noi continueremo a vigilare, a chiedere trasparenza e, soprattutto, come abbiamo fatto finora, a proporre soluzioni concrete per una Scicli – ha detto Pacetto – che non si limiti a sopravvivere, ma che abbia il coraggio di crescere e di costruire un futuro migliore per tutti“.
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