SCICLI – “I 100 giorni dell’opposizione” è il titolo di un documento dei Consiglieri di minoranza Caterina Riccotti, Marianna Buscema, Consuelo Pacetto e Bruno Mirabella. Rispondono per filo e per segno a “Libertà Popolare”, forza di maggioranza che ravvisa scarsa incisività dagli scranni delle opposizioni.
I quattro Consiglieri evidenziano come ci sia stato “un lavoro serio e costruttivo, ma intransigente”. Indice contro l’amministrazione Marino per quanto riguarda il settore delle opere pubbliche.
Secondo l’opposizione non sono stati fatti grossi passi avanti, “se non una doverosa e quasi obbligata opera di continuazione, e in alcuni casi, di completamento di iter già avviati nel precedente quinquennio”.
“Stesso discorso vale – aggiungono i consiglieri – per la realizzazione della piscina comunale, il cui bando di gara per la progettazione esecutiva era stato avviato dalla precedente Giunta”.
Nello stesso documento, il gruppo di minoranza mette in risalto il ruolo di controllo e di pungolo, esercitato sull’amministrazione Marino. “Sul fronte dei servizi sociali, al 2 novembre, non si è ancora proceduto – si legge – all’attivazione dell’asilo nido e del servizio di mensa scolastica, per il quale negli scorsi anni tanto ci siamo spesi”.
“Siamo stati chiamati in causa perché poco incisivi nella nostra opera di opposizione, semmai abbiamo scelto una via diversa da quella percorsa in passato: atteggiamento costruttivo e propositivo, realmente al servizio della Città”.
Insomma i consiglieri Riccotti, Pacetto, Buscema e Mirabella non accettano di essere poco incisivi dentro e fuori il palazzo. “Alla prova dei fatti – chiude il documento -, la nostra opera è stata più che incisiva, nella misura in cui non abbiamo dimenticato il nostro ruolo custodi e vigili delle istanze della collettività”.