“Strumenti adeguati in difesa del territorio”, sotto tiro il sindaco Marino

Il Partito Democratico invita l’amministrazione comunale “a riportare la tematica della pianificazione del demanio marittimo al centro dell’agenda politica locale, per non lasciare a sé stesso il destino del litorale sciclitano"

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SCICLI – A distanza di alcuni mesi, il Partito Democratico di Scicli torna ad occuparsi della vicenda relativa ai blocchi di cemento, sistemati lungo la scogliera, sottostante via Del Mare a Cava d’Aliga, per predisporre una pedana stagionale.

Proprio in quei giorni il PD aveva chiesto all’amministrazione comunale di riprendere con urgenza l’iter di realizzazione degli strumenti di pianificazione del territorio, per evitare che “le legittime iniziative dei privati – riporta la nota – si muovessero in mancanza di uno strumento di coordinamento e, soprattutto, di una pianificazione a lungo termine che salvaguardasse l’interesse comune”.

“Il Comune di Scicli, peraltro – sottolineano i dem –, mediante ordinanza n. 248 del 26 agosto 2022, aveva sospeso i lavori avviati dalla ditta interessata alla pedana”.

La notizia di queste ore è che (scrive il PD) “lo scorso 21 ottobre il Tar di Catania si è pronunciato, con un’ordinanza, su un ricorso promosso dalla stessa società, chiedendo al Settore Tecnico del Comune di Scicli chiarimenti in ordine alla durata e all’oggetto della sospensione anzidetta, nonché se la stessa sospensione sia ancora efficace”.

Il Partito Democratico aggiunge: “da un canto apprendiamo (con sfavore) che il Comune di Scicli non si è costituito nel giudizio in questione, con ciò compromettendo la possibilità di una difesa del territorio e dei propri atti maggiormente efficace, dall’altro, purtroppo, dobbiamo prendere atto che i nostri timori erano fondati“.

“È di tutta evidenza, infatti, che i privati – sottolinea il partito – non arrestano le proprie iniziative e, anzi, nel vuoto degli strumenti legislativi del territorio, portano avanti le proprie istanze che, lo ripetiamo, sebbene legittime, appaiono scarsamente condivisibili. Non si comprende l’esigenza, con tutta franchezza, di una pedana di quelle dimensione su una scogliera, laddove la costa sciclitana conta oltre 16 chilometri di spiagge”.

Il PD invita l’amministrazione comunale “a riportare la tematica della pianificazione del demanio marittimo al centro dell’agenda politica locale, per non lasciare a se stesso il destino del litorale sciclitano”.

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