Ex scuola San Giovanni Lo Pirato, semaforo verde

Consegnati i lavori alla ditta appaltatrice. L’immobile, sito nella zona rurale di Scicli, sarà convertito in un centro diurno, destinato a servizi, iniziative e interventi pensati per gli anziani e disabili, allo scopo di contrastare la solitudine e di promuovere la socializzazione e l’aggregazione

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SCICLI – Strada in discesa verso l’allestimento del cantiere che convertirà l’ex scuola elementare di contrada San Giovanni Lo Pirato in un centro diurno per anziani e disabili. Mancherà poco all’inizio dell’intervento di ristrutturazione dell’immobile, visto che la Giunta comunale ha consegnato alla ditta appaltatrice, la Giuseppe Rimmaudo, di Comiso, i lavori per un importo di 230 mila euro. Lo comunicano il sindaco Mario Marino e l’assessore comunale Enzo Giannone.

Il progetto ‘Anziani e disabili meno soli – chiarisce Marino – prevede la realizzazione di servizi, iniziative ed interventi pensati per gli anziani e disabili. Lo scopo principale è di contrastare la solitudine e di promuovere la socializzazione e l’aggregazione.

Si potranno pianificare idee ricreative-culturali e attività di svago, che molte persone fragili non possono concedersi in quanto a basso reddito o perché escluse dalla sfera sociale. Con l’attuazione del progetto – prosegue Sindaco -, si persegue il benessere, inteso non come mancanza di malattia, ma come condizione di persona-parte della rete di comunità”.

“Nascerà così – conclude Marino – un centro diurno con attività di animazione e socializzazione, in cui lavoreranno assistenti sociali, animatori, educatori, cuochi, autisti e dove anziani e disabili potranno trovare momenti di socialità.

L’intervento – aggiunge Giannone – si colloca all’interno della perimetrazione territoriale del Comune di Scicli, in una posizione baricentrica, tra i territori dei 5 Comuni che fanno parte del GAL Terra Barocca (Ragusa, Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina)”.

È un programma che riconosce il bisogno di aiuto della persona anziana e disabile, nell’affermare il suo diritto all’inserimento sociale, e promuove azioni positive, finalizzate ad incoraggiare le esperienze aggregative”, termina l’assessore comunale ai Lavori pubblici.

 

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