Festival della pallamano al geodetico

Evento organizzato domenica mattina dallo Scicli Social Club. Coinvolti oltre sessanta bambini e bambine

Foto scattata da Ottavio Modica
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PALLAMANO – Domenica mattina festival della pallamano al geodetico di Jungi nell’ambito dell’attività promozionale, avviata dalla Federazione Italiana Giuoco Handball, curata e sviluppata dal settore tecnico, riguardante le fasce di età comprese fra i 6 e 13 anni.

Detta iniziativa si prefigge importanti e fondamentali obiettivi ed in primis quelli di ampliare la platea di giovanissimi sportivi, attraverso la promozione scolastica in senso stretto, poi, introducendo le basi per la formazione giovanile di primo livello dei praticanti (ambo i sessi), che successivamente verranno integrati nell’attività agonistica giovanile delle società sportive.

La kermesse, molto riuscita, ha visto la partecipazione di quattro società: Scicli Social Club, che ha organizzato l’evento, poi, la Pallamano Avola, l’Handball Club Mascalucia e la New Handball Mascalucia.

Foto scattata da Ottavio Modica

Oltre sessanta tra bambini e bambine si sono affrontati a ranghi misti sotto l’attenta ed appassionata attenzione dei propri istruttori. La presenza dei genitori in tribuna ha reso la giornata ancora più interessante anche sotto l’aspetto della socializzazione.

Foto scattata da Ottavio Modica

Alla fine Luca Ammatuna, tecnico della società gialloverde in poche parole, ha espresso tutta la sua soddisfazione. “È stata una mattinata – commenta – durante cui ha vinto lo sport. Tanti sorrisi, tanta allegria hanno fatto da cornice. Un bellissimo successo“.

“Sono stati tanti i giovani che hanno partecipato a questa manifestazione e si sono messi in evidenza per individualità non indifferenti, frutto del lavoro svolto dai colleghi. Sono ottimista per questa disciplina, sia maschile che femminile. In conclusione – termina Ammatuna – mi preme ringraziare la nostra Orietta Mazzoletti per il lavoro che sta svolgendo con i più piccoli e tutti i tecnici e collaboratori presenti”.

 

Ottavio Modica

 

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