SCICLI – Hanno deciso di salire sulla collina Licozia per vedere da vicino le condizioni in cui versa sul piano del rischio idroeologico. Il sopralluogo è stato compiuto dal sindaco Mario Marino e dall’assessore comunale Enzo Giannone; ci sono cinque milioni di euro che saranno spesi a breve.
“Su Licozia – spiega l’assessore Enzo Giannone – sono in corso i lavori di messa in sicurezza e consolidamento della parete rocciosa, con l’ingaggio di alcuni massi e l’apposizione di una rete paramassi, per evitare distacchi in danno della zona inferiore, dove verrà fatto l’ampliamento del cimitero.
L’intervento, finanziato dal Ministero dell’Interno nell’ambito dei fondi Pnrr destinati al dissesto idrogeologico, ammonta a 600 mila euro complessivi e permetterà di mettere in sicurezza un fronte di cento metri.
Il primo cittadino spiega che “l’azione di mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico fa parte di un pacchetto di finanziamenti. Esso comprende i lavori per la realizzazione di un collettore per acque bianche in viale Primo Maggio a Jungi (2 milioni 145 mila euro), il completamento della messa in sicurezza della fiancata “San Bartolomeo” del costone roccioso della collina Croce (un milione di euro), il consolidamento della parete rocciosa sul versante Santa Maria La Nova (un milione di euro), la protezione dall’erosione marina di via Telemaco (140 mila euro) e da quella dalle acque meteoriche di piazza Morana (115 mila euro), al lido Bruca“.
“Il totale dei finanziamenti ottenuti – chiude Marino – è di 5 milioni di euro“.
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