Scicli avrà una casa famiglia per randagi

L’annuncio è arrivato nei giorni scorsi, durante l’inaugurazione del progetto civico e artistico “Nel segno del patto antico, il cane e l’uomo”

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SCICLI – Prima in Sicilia e per giunta a Scicli. Nella città del cane-mascotte Italo sarà creata, grazie a dei fondi statali, una casa famiglia pubblica per cani randagi. Ad annunciarlo l’amministrazione comunale.

Precisamente è stato l’assessore Enzo Giannone a comunicare la notizia a quanti sabato pomeriggio erano presenti nella sala Falcone-Borsellino di palazzo Spadaro. Lì si svolgevano i lavori del convegno di approfondimento sul tema dei diritti degli animali che inaugurava l’esposizione artistica, su cui poggia il progetto civico e artistico, ideato e curato dalla critica d’arte Elisa Mandarà (affiancata, nel Comitato promotore, da Resi Iurato, Claudia Marotta, Franca Rita Russotto e Rita Trovato), “Nel segno del patto antico, il cane con l’uomo”.

L’iniziativa, ricordiamo, nasce dalla volontà di rilanciare l’attenzione sulla tutela degli amici a quattro zampe, anche attraverso donazioni, che possano sostenere le ingenti spese quotidianamente sostenute dalle volontarie per il recupero dei cani sul territorio, il ricovero, l’iter sanitario, la promozione delle adozioni.

Nella foto Elisa Mandarà

La notizia della nascita della casa famiglia per randagi – afferma Mandarà – ha suscitato grande interesse e speranza tra gli amanti degli animali, poiché rappresenta una svolta importante nella lotta contro il randagismo.

Trattasi di una struttura – fa sapere Giannone – si preannuncia essere un luogo sicuro e accogliente, dove i cani potranno vivere in attesa di trovare una famiglia adottiva. Saranno curati e assistiti da personale specializzato e volontari, che si prenderanno cura del loro benessere fisico e psicologico.

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