Gazebo per disabili a Scicli, “Non staremo ancora a guardare”

Si attiva nuovamente il circolo locale di Fratelli d’Italia per far collocare correttamente le tende sulle spiagge. Dopo le segnalazioni nessuno ha ancora provveduto a spostare le strutture posizionate (“erroneamente”) all’esterno degli arenili. Le persone in carrozzina hanno difficoltà a ripararsi dal sole durante gli spostamenti sulla sabbia

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SCICLI – Si gira un altro foglio del calendario, ma niente è cambiato. Agosto e sono ancora lì: nel posto “sbagliato”, senza garantire, di conseguenza, un adeguato riparo dal sole ai disabili che decidono di trascorrere le giornate clou dell’estate al mare.

I chiacchieratissimi gazebo rimangono fuori delle spiagge. Spostarsi in carrozzina sulla sabbia diventa ancor più che faticoso. Una situazione insolita che pare registrarsi solo a Scicli, tra i Comuni aderenti al progetto di “Mare senza frontiere”. Fa nuovamente pressione affinché si proceda a unacorretta” collocazione delle tende il circolo locale di Fratelli d’Italia.

È passato un mese – si legge in una nota – da quando abbiamo fatto notare, dopo le numerose segnalazioni pervenuteci, al Sindaco e a questa Amministrazione che i gazebo (forniti dal Libero Consorzio di Ragusa ai Comuni iblei, al fine di rendere usufruibile la spiaggia ai bagnanti disabili e ai loro accompagnatori) fossero montati in posizione non utile al loro scopo iniziale, come invece avveniva negli altri Comuni costieri”.

Il partito meloniano prende come esempio Marina di Ragusa e Marina di Modica. “Qui le postazioni – spiega – sono state montate per soddisfare i bisogni reali dei disabili, permettendo loro di usufruire della spiaggia nel miglior modo possibile. A differenza di quanto successo a Scicli, dove si è deciso di montare le strutture sul lungomare o sui parcheggi, in prossimità degli arenili.

Inoltre, per FdI le “buone intenzioni” di installare i gazebo anche su altre spiagge, esterne al progetto “Mare senza frontiere”, vengono “vanificate” se gli stessi “non possono essere utilizzati in modo ottimale, diventando solo uno spreco di risorse pubbliche”.

Il circolo locale del partito ha deciso di attuare un altro piano. “Non volendo rimanere ancora fermi a guardare questa situazione incresciosa – commenta -, abbiamo chiesto al nostro senatore Salvo Sallemi di avviare un’interlocuzione con il Prefetto per risolvere il perdurante disagio”.

Riteniamo pure che le risposte forniteci durante il Consiglio comunale aperto dello scorso 11 luglio sono state superficiali e inadeguate (riportando anche esempi che non trovano riscontro nella realtà). Speriamo che questa situazione – termina FdI Scicli – si risolvi presto e che alle persone diversamente abili vengano riconosciuti in pieno i loro diritti”.

 

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