Edicole votive poco tutelate, Esplorambiente Scicli preoccupata

“Diverse, ad oggi, sono state sfregiate o addirittura distrutte”

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SCICLI – Incastonate nelle mura delle viuzze della città, le storiche edicole votive rappresentano una peculiarità del prezioso patrimonio artistico-religioso di Scicli.

La tutela di queste strutture architettoniche, chiamate in dialetto “tribuneddi”, sembrerebbe essere sotto minaccia. L’allarme viene lanciato da Esplorambiente Scicli.

L’esistenza delle edicole votive in tempi recenti –scrive l’associazione in una nota- è messa in discussione dalla non conoscenza e dall’assenza di una tutela giuridica che le preservi dai veri e propri scempi compiuti in nome di una ‘manutenzione straordinaria’ degli immobili condotta selvaggiamente”.

Esplorambiente Scicli denuncia che “diverse di queste opere ad oggi sono state sfregiate o addirittura distrutte per soddisfare la necessità di un nuovo maquillage degli immobili in cui sono collocate”.

L’associazione rimarca il suo impegno negli anni per salvaguardare queste piccole opere sacre dal grande valore artistico.

Già dal 2007, Esplorambiente –viene spiegato- ha avviato una campagna di censimento delle edicole presenti nel centro storico, che lo scorso agosto ha portato alla pubblicazione del volume ‘I tribuneddi – Edicole votive nel centro storico di Scicli’”.

Si tratta di un lavoro descrittivo e di mappatura allo scopo di preservare e tutelare –aggiunge Esplorambiente- questa tradizione che, superando il credo di ciascuno, è certamente artistica e popolare”.

Esplorambiente Scicli vuole sensibilizzare la cittadinanza e l’Amministrazione comunale a prendere in carico la difesa e la salvaguardia delle edicole votive.

Sarebbe opportuno farlo –conclude la nota- sia tramite gesti di cura quotidiana che attraverso i redigendi strumenti urbanistici, facendo propria la sensibilità di chi, un tempo, dovendo intervenire pesantemente con interventi edilizi, ebbe la delicatezza di ricollocare quelle edicole e salvaguardarle integre a futuro giovamento di tutti”.

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