SCICLI – A quarant’anni dall’entrata in vigore della Legge 194/78, riguardante le “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”, la ‘Casa delle Donne’ di Scicli si prepara a scendere in campo. Sarà Piazza Municipio il luogo in cui si svolgerà, domani alle ore 19.30, la manifestazione incentrata sia su testimonianze, ricordi ed episodi, legati alle vicende delle donne che si sono contraddistinte nel portare avanti le battaglie per ottenere la Legge 194, che per riflettere sulla necessità di avere servizi idonei per la salute delle donne e non solo.
Un momento, soprattutto, per poter riflettere e discutere sulla necessità di tutelare e valorizzare il prezioso servizio del Consultorio Familiare. “Il Comune di Scicli, infatti, -riporta una nota della ‘Casa delle Donne- è stato tra i primi in Sicilia ad ottenere questo servizio sociale, grazie ad un forte impegno da parte dei cittadini e del Consiglio Comunale, negli anni 1978-79. Abbiamo colto questa occasione –prosegue la nota- per scrivere anche al direttore dell’ASP, dott. Ficarra, per chiedere che il consultorio familiare di Scicli torni ad essere un servizio funzionale ed un punto di riferimento per la città”.
Di seguito la lettera invitata all’ASP7:
“La Casa delle Donne è un’associazione culturale, basata sull’uguaglianza dei diritti e sulle pari opportunità. Nata da un incontro l’8 Marzo 2017, si ispira ai principi di non violenza, tutela i diritti inviolabili della persona ed agisce ai fini di promozione sociale, civile, culturale e scientifica. Dentro la Casa delle Donne parliamo di autodeterminazione, salute, maternità, violenza sulle donne, corretta informazione e lavoro. La Casa delle Donne, inoltre, sta per rendere operativo uno Sportello Antiviolenza: un cospicuo numero di socie ha partecipato al Corso per Operatrice di Centro Antiviolenza, a cura della Rete Centri Antiviolenza, diretta da Raffaella Mauceri. La Casa delle Donne ritiene inaccettabile che, oggi, il servizio del Consultorio Familiare di Scicli non sia operativo al 100%. Il Comune di Scicli è stato tra i primi in Sicilia ad ottenere questo servizio sociale, grazie ad un forte impegno da parte dei cittadini e del Consiglio Comunale, negli anni 1978-79. Il nostro Comune, già privato del suo Ospedale, smantellato e ridotto ai minimi termini, ha bisogno di un Consultorio Familiare. Ne hanno bisogno le giovani donne, ne hanno bisogno le donne in età avanzata, ne hanno bisogno gli uomini ed i ragazzi, i cittadini di tutte le età, di tutti gli orientamenti sessuali e di tutte le culture. Il Consultorio di Scicli in passato ha offerto un importante servizio di informazione con le scuole, in particolare per l’educazione e la prevenzione, di gravidanze indesiderate e di malattie sessualmente trasmissibili. È stato inoltre un importante punto di riferimento per le donne in gravidanza, e tale deve tornare ad essere. Per riportare l’attenzione dei cittadini su questo importante servizio, la Casa delle Donne di Scicli organizza per Martedì 22 maggio, alle ore 19,30 in Piazza Municipio, una manifestazione ed un momento di riflessione, in occasione dei 40 anni della legge 194/78, sulla necessità di tutelare e valorizzare il prezioso servizio del Consultorio Familiare. Giorno 22 Maggio alle 19,30 in Piazza Municipio, in occasione dei 40 anni dalla promulgazione della L. 194/78, la Casa delle Donne di Scicli organizza una manifestazione ed un momento di riflessione sull’importanza fondamentale che i Consultori hanno avuto e devono continuare ad avere, per la tutela della salute della donna e per una maternità consapevole. La invitiamo a partecipare”.