SCICLI – Figure femminili, donne morbide, in alcuni tratti dai contorni non definiti e dai colori luminosi, che raccontano la vita. Le opere di Teresa Miccichè saranno ospitate nella sede di via Francesco Mormina Penna della galleria Koinè, a partire dal 24 maggio. Il vernissage è per le ore 19 di venerdì. È il battesimo di un’artista autodidatta: lei è nata a Scicli, città in cui risiede; i suoi lavori raggiungono l’anima.
“Le donne – si presenta Miccichè – sono state sempre motivo di ispirazione nell’arte, ma sono anche fonte creatrice nella vita e della vita; affascinata sin da bambina della bellezza femminile, oggi la metto su tela o carta, utilizzando preferibilmente la tecnica ad olio, ma anche tecniche miste”.
Della sua arte il critico Salvatore Parlagreco ne coglie la bellezza. “Nei volti e nelle sue figure femminili – scrive nella sua recensione –, c’è ritrosia e offerta, pudore e desiderio, castità e sensualità; distratte, innamorate, schive, indifese, aggressive, sensuali e impudiche che siano, queste donne, questi volti hanno scolpito negli occhi e nei loro lineamenti l’irriducibile grazia della speranza, della fiducia”.
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