Il Vescovo a Scicli tra i portatori del “Gioia”

S.E. Mons. Salvatore Rumeo, durante la processione notturna, stringe uno dei 4 anelli delle aste che sorreggono la pesante vara

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SCICLI – È tornato a Scicli Mons. Salvatore Rumeo, vescovo di Noto. Dopo l’Addolorata, ieri notte ha partecipato alla processione dell’Uomo Vivo. In mezzo ai portatori del “Gioia” ha voluto stringere uno dei 4 anelli delle due aste che sorreggono la pesante vara. Un bel gesto da parte del capo della Diocesi di Noto che ha lasciato un’importante impronta sulla Pasqua di Scicli.

Cristo Risorto ha fatto rientro in chiesa, quella di Santa Maria La Nova, alle 3.05. All’interno del Santuario è risuonato il brano “Luce di Gioia”, composto dal maestro Marcello Giordano Pellegrino. È stato lui stesso a eseguire il componimento musicale all’organo a canne che sovrasta la chiesa.

Nel corso della giornata di ieri, grazie all’iniziativa dell’assessore comunale Gianni Falla, piazza Busacca è stata impreziosita dal “Giardino di Gioia”, un particolare ed elegante addobbo floreale sul monumento dedicato a Pietro Di Lorenzo Busacca. È stato un bel colpo d’occhio, una bella cartolina per turisti e visitatori.

Il mix tra fede e tradizione – ha detto il sindaco Mario Marinoè alla base della Pasqua sciclitana, la cui festa è da anni una delle più conosciute della Sicilia. Il Gioia, la Cavalcata di San Giuseppe e la Madonna delle Milizie hanno permesso alla nostra città di godere di una grande attenzione ben oltre i confini della Provincia e di questo non possiamo che esserne tutti orgogliosi”.

“Non solo, tutto ciò è per noi uno stimolo in più a porre in essere una programmazione turistica a lungo termine e una promozione del territorio di ampio respiro che diano centralità alle nostre tradizioni”.

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