Pianificazione e Piano integrato? “C’è discontinuità rispetto al passato”

Le consigliere comunali Caterina Riccotti e Consuelo Pacetto lo denunciano in una nota stampa

Nella foto (da sinistra) Caterina Riccotti e Consuelo Pacetto
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SCICLI – Indice accusatorio su Sindaco e Giunta. Secondo le consigliere comunali di minoranza Caterina Riccotti e Consuelo Pacetto “è tutto fermo in merito a  Pianificazione e Piano Integrato. Nulla è stato fatto finora”.

Sono trascorsi quasi 10 mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale – si legge in un comunicato stampa – e non si è potuto fare a meno di notare come la stessa ha tralasciato, almeno in parte, di continuare il lavoro avviato in campo urbanistico e di riqualificazione della città”.

Riccotti e Pacetto evidenziano che “dopo l’impulso dato nella precedente sindacatura alle procedure per redigere gli strumenti di programmazione territoriale, nonché lo sblocco di importanti progetti di riqualificazione quali ad esempio il Piano Integrato per il quartiere Jungi, ad oggi tutte questa attività sono ferme allo stallo”.

Le due consigliere ricordano al Sindaco che Scicli “è stato tra i primi Comuni siciliani ad avviare un percorso di pianificazione, basato sulla nuova normativa regionale che ha fatto della tutela ambientale, della sostenibilità e soprattutto della condivisione pubblica e sociale i punti cardine dello sviluppo territoriale”.

“Sulla base di questi principi – proseguono le esponenti della minoranza – si sono avviate le consultazioni con la cittadinanza, la rappresentanza politica locale e tutte le istituzioni che agiscono sul territorio; sono stati affidati gli studi preliminari ed è stato redatto un documento programmatico molto dettagliato, grazie allo studio ed alla collaborazione del prestigioso Dipartimento del Politecnico di Milano. Infine è stato affidato l’incarico della redazione dello strumento definitivo di pianificazione territoriale al prof. Giuseppe Trombino“.

Dagli scranni dell’opposizione Riccotti e Pacetto rilevano che “purtroppo, non solo ad oggi non risultano ci siano stati passi avanti nel procedimento di programmazione, ma si sta continuando – aggiungono – con gli iter di varianti urbanistiche, causate dalla decadenza ormai ventennale dei vincoli quinquennali delle aree destinate alla realizzazione di opere pubbliche mai attuate, con il rischio di una seria e profonda trasformazione del territorio dettata da nessuna visione di sviluppo e nessuna programmazione che si basi su interessi generali e diffusi”.

Insomma una vera e propria bacchettata per chi è al governo della città. L’attenzione poi si sposta sul piano integrato del Villaggio Jungi.

È fermo l’iter di collaudo e consegna delle opere pubbliche previste – si legge – per la riqualificazione del quartiere, così come nulla si sa per quelle riguardanti gli interventi a carico dei privati”.

Le critiche si spostano in altri ambiti. “Si rileva anche incuria e abbandono delle aree verdi ed attrezzate – concludono le due esponenti della minoranza – che costituiscono la porta d’ingresso per nostra città. Urge, dunque, chiarezza sullo stato dei lavori per la redazione del nuovo strumento urbanistico del territorio sciclitano e sul completamento dei progetti previsti dal Piano Integrato attuato nel quartiere Jungi”.

Riccotti e Pacetto hanno protocollato due interrogazioni per essere discusse in aula consiliare.

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