Scicli, ore 12: risuona l’alert della Protezione civile

Qualche istante dopo mezzogiorno i cellulari hanno squillato, emettendo un segnale acustico diverso da quello a cui siamo abituati: è il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale

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SCICLI – Pochi istanti dopo lo scoccare delle ore 12 anche i cellulari a Scicli hanno iniziato simultaneamente a squillare per una manciata di secondi, emettendo un segnale acustico diverso da quello a cui siamo abituati.

Ma non tutti hanno ricevuto la notifica di “IT-Alert”; qualche dispositivo pare non sia stato raggiunto dal messaggio di prova che sperimentava oggi l’introduzione del nuovo sistema di allerta pubblico nazionale.

La Sicilia è, infatti, tra le cinque regioni (Toscana, Sardegna, Calabria, ed Emilia Romagna le altre) che hanno aderito alla sperimentazione. Superata questa prima fase di test, “IT-alert” consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso; ad esempio maremoti, collasso di una grande diga, attività vulcanica, incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense.

Ogni dispositivo mobile – informano da palazzo di città – connesso alle reti degli operatori di telefonia riceve il messaggio ‘IT-alert’: non è necessario iscriversi, né scaricare nessuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti.

Attraverso la tecnologia cell-broadcast – viene spiegato nell’informativa – i messaggi di allerta possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza.

La capacità di ricevere i messaggi – conclude il documento diffuso dal Municipio – dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare”.

 

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