SCICLI – La chiamano “Rivoluzione”. Palazzo “Palle” questa mattina ha annunciato la nascita delle mini isole ecologiche a Scicli. Saranno precisamente sei e distribuite per il territorio comunale, assegnandone una al centro cittadino, al quartiere Jungi, a Donnalucata, Playa Grande, Cava d’Aliga e Sampieri. Una novità sui cui crede molto l’amministrazione Marino, con l’auspicio di ottenere importanti risultati circa il potenziamento del ciclo dei rifiuti. Con questa intenzione, infatti, è stata appaltata la creazione delle ecostazioni, in cui sarà possibile conferire i rifiuti per tipologia.
Le isole saranno recintate, videosorvegliate, notte e giorno, e con accesso controllato. Ad aggiudicarsi la gara per la costruzione delle sei isole, per un importo a base d’asta di 571.400 euro, la Tech Servizi di Floridia.
Accedendo alle aree di conferimento, si potrà differenziare plastica, carta, vetro e indifferenziato; saranno esclusi, invece, umido e ingombranti. Le postazioni avranno dei sensori che avviseranno gli operatori quando avranno raggiunto il colmo della capienza, in modo da essere svuotate. Saranno, inoltre, costruite con una recinzione in pietra a secco, in gabbionate. Il riconoscimento della tessera sanitaria permetterà prima accedere all’interno delle mini isole, tramite un cancello elettronico, e successivamente di azionare i cassonetti, che funzioneranno come le macchine mangiaplastica. Previsto anche un sistema premiale: chi conferirà i rifiuti nelle mini isole ecologiche potrà beneficiare di uno sconto sulla Tari.
“Abbiamo ottenuto – dichiara il sindaco Mario Marino – un finanziamento a valere sui fondi PNRR, con un progetto elaborato dall’ufficio tecnico del Comune, al fine di fornire al territorio una soluzione tecnologica ed innovativa. Vogliamo che i cittadini possano usufruire di un servizio maggiormente efficiente, dinamico e rivolto all’utenza, principalmente in zone e frazioni su cui da tempo si evidenziava la necessità di migliorie”.
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“In questa ottica l’amministrazione comunale, in sinergia con il Gestore, ha intenzione di attuare un modello misto che prevede l’introduzione, su zone preventivamente individuate, di isole ecologiche e centri di raccolta rifiuti informatizzati, mantenendo in ogni caso – termina Marino – la raccolta domiciliare dei rifiuti, se pur integrata con il nuovo sistema”.
Oltre alle sei ecostazioni, nell’affidamento dell’appalto è previsto l’arredamento per due CCR, che nasceranno uno in contrada San Biagio (la cui apertura è prevista a breve) e l’altro a Zagarone.
Nel centro comunale di raccolta sarà possibile conferire tutti quei rifiuti non smaltibili attraverso la raccolta differenziata ordinaria: gli oggetti ingombranti, gli sfalci delle potature, i Raee, gli apparecchi elettronici, ma anche i farmaci, le pile, gli oli esausti o gli abiti usati; e ancora l’umido e gli inerti derivati da piccoli lavori. Il CCR avrà degli orari di apertura al pubblico.
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