Energia elettrica, “Fattura non saldata costa cara al Comune”

Palazzo “Palle” sarebbe stato condannato dal Tribunale di Ragusa al pagamento della bolletta, sommata agli interessi di mora e alle spese di giustizia. Un esborso complessivo di quasi tre milioni di euro. Il comitato “Cambiare Scicli” vuole che si faccia piena luce su eventuali responsabilità

-Pubblicità-    

SCICLI – Tra bolletta da saldare (€ 1.526.446), Iva (€ 336.514), interessi di mora (€ 878.000) e spese di giustizia (€ 17.040) si raggiungono quasi tre milioni di euro. Somma che il Comune dovrebbe sborsare per il presunto mancato pagamento di una fattura dell’energia elettrica, risalente al 20 settembre 2016. Come riferito dal comitato “Cambiare Scicli”, una sentenza (n. 1370 del 21.9.2023) del Tribunale di Ragusa condanna il Municipio al pagamento della cifra milionaria.

Per l’esattezza – dice il presidente del gruppo, Giuseppe Implatini – l’esborso totale ammonta a € 2.758.000”. Secondo Cambiare Scicli è il risultato della “pessima gestione” dell’Ente locale.

Il Consiglio comunale, in ottemperanza del verdetto emesso dal Tribunale – spiega Implatini -, ha approvato, con delibera n. 144 del 30/12/2023, il riconoscimento del debito fuori bilancio per il suddetto totale da pagare”.

Nella foto Giuseppe Implatini

Il presidente del comitato chiarisce che il Comune ha “proposto appello per la riforma della sentenza, richiedendo la riduzione degli interessi di mora dall’8% al 3,5%; ma in attesa di un giudizio della Corte di Appello di Catania dovrà provvedere al pagamento dell’intero debito, al fine di evitare la maturazione di ulteriori interessi di mora“.

Cambiare Scicli vuole che si faccia piena luce sulle eventuali responsabilità del mancato pagamento della fattura di Eni Spa che ha causato la condanna”.

Non possiamo sottacere – aggiunge Implatini – la situazione disastrosa dei conti del Comune, il quale ha accumulato l’enorme debito di 20,9 milioni di euro, provocato da anni di pessima gestione, come certificato dal Rendiconto 2022”.

Un possibile e ulteriore incremento del debito che, a detta del comitato, “penalizzerà tutti i cittadini per tanti altri anni, poiché non sarà ripianato entro il 2024, così come programmato dal Piano di Riequilibrio Finanziario. Anche perché il crescente contenzioso, che da anni oppone cittadini e Comune, porta quasi sempre a sentenze di condanna per l’ente, generando – termina il presidente di CS – ulteriore aumento del passivo”.

 

 

Scicli Video Notizie è pure su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriversi al canale e rimanere aggiornati costantemente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

-Pubblicità-