“No rimozione bandiera Arcigay”, l’appello di un amministratore di Vittoria al sindaco Marino

È stato l’assessore comunale Cesare Campailla a chiedere al primo cittadino di rivedere la sua posizione sulla rimozione del drappo dal balcone principale di palazzo di città

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SCICLI – La “storia” del drappo dell’Arcigay, tolto dal balcone del Sindaco, continua a fare discutere.

Venerdì sera, durante la serata a Villa Penna, dedicata alla proiezione del documentario “La mamma dei Femminielli – Loredana contro la transfobia” di Giulia Ottaviano, l’assessore del Comune di Vittoria, Cesare Campailla, presente all’evento, ha invitato il sindaco Mario Marino a rivedere la sua posizione sulla questione della bandiera del movimento LGBT, esposta fino a qualche giorno fa sulla ringhiera del balcone principale di palazzo ‘Palle’.

Campailla ha pure annunciato che il primo cittadino di Vittoria, Francesco Aiello, si impegna ad esporre il vessillo arcobaleno a palazzo Iacono.

A noi non è piaciuto – spiega a SVN il presidente Arcigay, Andrea Ragusa il metodo usato per levare il nostro simbolo dalla facciata di palazzo di città. Tengo a precisare che l’iniziativa di venerdì sera era stata già programmata da tempo. Nelle ultime ore tantissime le manifestazioni di solidarietà ricevute in seguito alla rimozione della nostra bandiera dalla facciata del Comune”.

Nella foto Andrea Ragusa

Era presente – dichiara Ragusa – alla proiezione del documentario anche l’assessore comunale Gianni Falla. Esponenti politici, associazioni locali, cittadini hanno inviato messaggi, scritto post e proposto iniziative per far sì che il vessillo dell’Arcigay torni a sventolare su Scicli”.

Nel corso della serata Genny Cultrone, membro del direttivo di Arcigay, ha raccontato la sua storia al pubblico presente, confrontando la sua esperienza con quella di Loredana Rossi, protagonista del documentario, fondatrice di una associazione di Napoli che aiuta e sostiene le persone trans, contro ogni discriminazione. Al termine della serata è stato proiettato il video del primo Ragusa Pride, realizzato da Antonella Pulvirenti.

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