Scicli, sguardo rivolto ai torrenti

L’amministrazione Marino è vigile: “Richiesti 250 mila euro per la rifunzionalizzazione dei corsi d’acqua e il trasporto in discarica del materiale alluvionale”

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SCICLI – I torrenti di Scicli sono reduci da una prova che poteva metterli in seria difficoltà. Hanno dimostrato di saper “incassare” bene i colpi della bomba d’acqua che ha interessato, sabato a mezzogiorno, Scicli e dintorni. Sugli alvei si è riversato un consistente quantitativo di acqua piovana che è defluito senza particolari problemi.

Appare dunque evidente la necessità di mantenere “liberi” i corsi torrentizi da eventuali ostacoli, che li possano trasformare da preziose “valvole di sfogo” a potenziali pericoli. Sta cercando di farlo l’amministrazione comunale che, nei giorni scorsi, ha dato un’occhiata a quelli che attraversano la città.

Ci sono stati, infatti, una serie di sopralluoghi a cui hanno preso parte l’assessore comunale Ignazio Mariano Pagano, il geometra Sebastiano Vasile, responsabile del Settore VII del Comune, e i funzionari dell’Autorità di Bacino. I giri di ricognizione hanno interessato i torrenti Modica-Scicli, Lavinaro-Arcieri, Santa Maria La Nova e San Bartolomeo.

Sono state accertate – fa sapere sindaco Mario Marino – diverse criticità, consistenti nella presenza di una folta vegetazione, sterpaglie e detriti di varia natura di sovralluvionamento. In alcuni tratti abbiamo visto una riduzione della sezione idraulica.

Il primo cittadino si dice consapevole che “i fenomeni atmosferici, sempre più frequenti e violenti, rendono necessari ed urgenti delle azioni a salvaguardia dell’incolumità pubblica, anche attraverso la manutenzione sui corsi d’acqua”.

In che modo l’amministrazione comunale intende procedere?Nello specifico – risponde Marino -, prevediamo dei lavori di rifunzionalizzazione delle sezioni idrauliche dei corsi d’acqua, mediante la rimozione della vegetazione presente e del materiale alluvionale di vario genere, e il trasporto in discarica di quanto recuperato”.

Una serie di operazioni che richiede ovviamente una spesa da sostenere. L’importo si aggira intorno ai 250 mila euroIn questo senso la nostra Amministrazione – conclude il Sindaco – ha avviato la procedura per la stipulazione di una convenzione con l’Autorità di Bacino, al fine di ottenere le risorse necessarie per interventi di prevenzione del rischio idrogeologico”.

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