SCICLI – “Stamattina la città si è improvvisamente risvegliata più povera e priva di un’istituzione culturale fondamentale”. Il riferimento che fanno i consiglieri comunali Caterina Riccotti, Marianna Buscema, Bruno Mirabella e Consuelo Pacetto è alla notizia che ha lasciato oggi tutti di sasso: la chiusura temporanea del cine teatro Italia, rimasto senza gestori in seguito alla scadenza del contratto stipulato dal Comune.
“Una struttura per la quale – dichiarano i quattro esponenti della minoranza consiliare -, sono state investite nel tempo notevoli risorse economiche e che per anni ha dato lustro alla nostra città, con le sue stagioni teatrali e anche con il ritorno del cinema a Scicli”.
Stando ai consiglieri comunali del gruppo “Caterina Riccotti Sindaco” non si è trattato di un “fulmine a ciel sereno”. Parlano piuttosto di una “morte annunciata”.
“La struttura – sottolineano – è di proprietà comunale e la gestione della stessa viene affidata tramite bando pubblico. La precedente amministrazione aveva concesso delle proroghe ai precedenti gestori, per poi quindi predisporre, prima della scadenza, un avviso di affidamento”.
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Delle domande sorgono spontanee a Riccotti, Buscema, Mirabella e Pacetto, come del resto a tutta la cittadinanza in queste ore: “Perché si è giunti a questo punto? Come mai l’amministrazione non è riuscita a pianificare in tempo il nuovo bando?”.
“Riteniamo che Scicli abbia bisogno del suo cinema, di un’importante stagione teatrale e di un bando al più presto, perché, dopo anni di continuità – concludono i consiglieri –, giungere ad una chiusura, anche se temporanea, a nostro avviso è una sconfitta”.