Il problema acqua diventato un inferno per l’amministrazione Marino

In alcune zone della città l’acqua arriva a singhiozzo o manca del tutto

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SCICLI – Col passare dei giorni si fa sempre più pesante la crisi idrica a Scicli. Molti quartieri del centro storico sono senza acqua nei rubinetti. Le falle nelle condutture tengono nella morsa la città. Si scava e si riscava, ma i guasti non si trovano.

Vedere girare per la città le autobotti comunali e dei privati è ormai quasi normalità. Per l’amministrazione Marino il problema acqua è diventato un inferno.

Eventi imprevedibili e conseguenze prevedibili”. Così esordisce il Partito Democratico intervenendo oggi sulla crisi idrica a Scicli e nelle borgate.

Da più di una settimana in città – si legge in un comunicato del PD – la fornitura di acqua potabile non è regolare. Al netto dell’instancabile lavoro dei tecnici comunali per individuare l’origine del problema e porvi risolutivo rimedio, quello che da tempo vive gran parte della cittadinanza è inaccettabile”.

Secondo il partito bisogna attingere ai fondi del PNRR attraverso la partecipazione ai bandi, “volti alla realizzazione di interventi sulla rete idrica“.

“Peccato che, nonostante la costituzione dell’ATI idrico Ragusa e di Iblea Acque S.p.A., ad oggi – prosegue la nota – non esista un soggetto legittimato a partecipare ai bandi Pnrr per interventi di miglioramento delle reti idriche”. Per i dem occorrono risposte veloci e concrete a un territorio che reclama servizi di qualità.

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