Scicli e il Pnrr, Scimonello: “La verità sui fondi assegnati al Comune”

L’ex assessore comunale si dice preoccupato da “strane” voci di corridoio

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SCICLI – La lontananza da palazzo “Palle” non ha fatto “tramontare” il suo interesse per la vita politica cittadina. Dal proprio osservatorio, Guglielmo Scimonello continua a guardare ciò che accade a Scicli. L’ex assessore della giunta Giannone, negli ultimi tempi, è tornato a fare sentire la sua voce, commentando le principali questioni che muovono il dibattito in città. Dopo il piano di rifacimento stradale, stavolta Scimonello si concentra sul Pnrr.

I finanziamenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza – commenta –  rappresentano per eccellenza una grande opportunità, ma anche una sfida per tutti i Comuni italiani. Eppure c’è chi dal probabile ottenimento di questi finanziamenti, ne fa paradossalmente motivo di vanto elettorale per rilanciare il territorio“.

L’ex amministratore locale fa un riepilogo dei sei progetti presentati dal Comune di Scicli sulla piattaforma ‘PA digitale 2026’. “Tre di questi – spiega -, riguardanti il settore dei lavori pubblici, sono stati elaborati, a suo tempo, dall’amministrazione Giannone e finanziati per un importo totale di € 2.590.000”.

Simonello entra nel dettaglio: “Si tratta dell’adeguamento sismico ed energetico dell’istituto comprensivo ‘E. Vittorini’ di Donnalucata, finanziato con € 1,1 milioni e generato in data 19 gennaio 2018; sempre nella borgata sciclitana la stessa somma, rientrante in un progetto presentato il 31 marzo 2022, è prevista per l’asilo nido in via Curtatone; predisposta la riqualificazione funzionale e messa in sicurezza dell’ex scuola Cozzo Chiesa, un piano di lavori stilato il 31/03/2022”.

Nella foto Guglielmo Scimonello

I restanti tre i progetti – prosegue -, con importi di piccola entità, sono stati presentati dall’attuale amministrazione. Due riguardano la digitalizzazione dell’Ente, per un finanziamento di € 252.000, mentre l’altro è relativo alla transizione ecologica, prevedendo una somma di € 130.000”.

I fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, a detta di Scimonello, rappresentano “un’occasione irripetibile per le amministrazioni periferiche, spesso alle prese con bilanci in sofferenza, se non proprio in dissesto”.

Proprio per l’importanza di saper cogliere tale opportunità, l’ex assessore comunale si dice preoccupato da “strane” voci di corridoio, che giungono a lui da palazzo di città. Scimonello teme, infatti, “un’eventuale perdita di importanti risorse finanziarie per progetti presentati dall’attuale Amministrazione”.

Se queste notizie dovessero trovare conferma – termina – sarebbe una perdita gravissima per l’intera città e per tutti i cittadini di Scicli“.

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