Scicli, il PD dà i voti al Sindaco: promosso o bocciato?

La pagella alla fine del primo anno di sindacatura: “Rimandato a settembre in molte materie”

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SCICLI – Affissa i voti il Partito Democratico di Scicli alla fine del primo anno di sindacatura di Mario Marino. La pagella “riserva” un’amara sorpresa al capo dell’amministrazione comunale: “Se lui immaginava di ricevere un sette pieno, per noi – si legge in una nota – è rimandato a settembre in molte materie. Non possiamo certo ritenerci soddisfatti della città che oggi abbiamo davanti e che sembra disegnarsi per il futuro”.

Giudicato negativamente dal PD l’operato di Marino nel settore manutenzioni, in quello che “era uno dei grandi cavalli di battaglia della campagna elettorale. La giunta Marino – commenta il partito – non è riuscita ad imprimere una svolta decisiva e tangibile in tal senso e gli annosi e ben noti problemi si sono ripresentati con maggior vigore”.

Alcuni esempi?Ad oggi gli abitanti delle borgate – riporta il documento – non sanno se l’acqua che esce dai loro rubinetti sia potabile o meno; nel frattempo proliferano le segnalazioni di macchie e sversamenti sospetti nel nostro mare, ma da palazzo di città tutto tace”.

L’attenzione del PD resta focalizzata sul litorale, dove le spiagge “non sono pronte ad accogliere i bagnanti; si presentano sporche e sprovviste dei servizi essenziali, quali passerelle di accesso e docce; si pensi al solo lido di Micenci, ormai diventato una risaia ove proliferano vegetazione e insetti”.

Le valutazioni date dal partito del segretario cittadino Emanuele Scala non migliorano neanche se ci si avvicina verso il cuore barocco. “La città è trascurata, dal centro alla periferia e finanche al cimitero è un proliferare di erbacce, ben oltre la soglia del sopportabile; il tutto accompagnato da piccoli cumuli di rifiuti, abbandonati da cittadini che da quella trascuratezza sembrano trarre il cattivo esempio”.

Il PD bacchetta Marino sulla promozione e programmazione turistico-culturale di Scicli. Giudizio insufficiente dato pure alla gestione dei recenti fatti delittuosi: “Pare che il Sindaco ignori come il problema legalità e sicurezza non sia di sua competenza, non una parola, non un segnale per far sentire i cittadini più sicuri, più tutelati”.

Marino non ha convinto il PD nemmeno sugli strumenti di gestione e governo del territorio, PUG e del PUDM: “Nessuna notizia su questo fronte. Sembra che oggi ci siano cose più importanti di cui occuparsi nel settore dei lavori pubblici e della pianificazione, ma non si comprende quali”.

Tocca poi alle note carenze di personale in forza al Comune. “Questa giunta si è mossa – prosegue il partito – in maniera illogica, non tenendo in debito conto le professionalità già presenti, sacrificando il fondamentale settore dell’Avvocatura, a tutt’oggi sprovvisto di un avvocato, e obbligando i dipendenti a districarsi nella incomprensibile e confusionaria sovrapposizione di deleghe assessoriali”.

Si arriva alla recente distribuzione delle deleghe. “Il Sindaco dovrà rendere conto del perché il suo nuovo vicesindaco, un neofita della politica e a quanto se ne sa una persona che per lavoro si occupa di tutt’altro, oggi sia il destinatario di un numero di deleghe che farebbe tremare i polsi al più navigato tra i politici. Non mettiamo in dubbio le capacità dell’assessore Causarano – precisano dalla segreteria di corso Umberto – e ovviamente lo aspettiamo alla prova dei fatti”.

Dal suo osservatorio il Partito Democratico considera “questa giunta, nelle sue competenze sulla carta e nella distribuzione delle deleghe, debole. Ci chiediamo se sia pronta ad accogliere le sfide.

Infine il Consiglio comunale. “Dopo un anno, infine, crediamo sia arrivato il momento di ridare centralità a quella che è la casa dei cittadini di Scicli. Chiediamo – conclude la nota – che cessi la distorsione delle sedute consiliari convocate in via d’urgenza”.

 

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