Case popolari Scicli, “Cantiere per l’eternità?”

Lavori di riqualificazione bloccati da più di un anno, gli inquilini del lotto 5 sono stufi di aspettare. Le consiglieri comunali Caterina Riccotti e Marianna Buscema, insieme al segretario cittadino del PSI, Armando Fiorilla, hanno incontrato il commissario dello Iacp Paolo Santoro

Foto repertorio
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SCICLI – Fermo con le quattro frecce da più di un anno il cantiere che interessa il lotto 5 delle case popolari di via Pietro Nenni al Villaggio Jungi. I lavori di ristrutturazione edilizia risultano bloccati.

Una situazione diventata ormai insopportabile per gli inquilini, “ingabbiati” dall’impalcatura, che hanno deciso nelle scorse settimane di fare un giro di chiamate, per capire che strada imboccare per sbloccare l’iter. Sono state contattate le consigliere comunali Caterina Riccotti e Marianna Buscema, insieme al segretario cittadino del Partito Socialista Italiano, Armando Fiorilla. Rimessa giù la cornetta, i tre rappresentanti politici, martedì scorso, sono andati direttamente nella sede dello Iacp per parlare il commissario dell’istituto autonomo case popolari, Paolo Santoro.

Nella foto Caterina Riccotti

L’incontro è avvenuto alla presenza dei tecnici e dei soggetti interessati ai lavori. “Era urgente fare il punto della situazione – affermano Riccotti, Buscema e Fiorilla -, visto che il cantiere è fermo ormai da un anno. A giugno dello scorso anno tutto si è bloccato e quando, appena insediate, abbiamo chiesto chiarimenti, non ci sono giunte risposte esaustive, anche per l’imminente campagna elettorale per le regionali che ha rallentato molte procedure!”.

Nella foto Marianna Buscema

Le consigliere e l’esponente del PSI parlano di incontro molto proficuo, durante cui si è trovata “grande sinergia e disponibilità tra le parti, entrambe interessate a mettere la parola ‘fine’ a quest’opera”.

Nella foto Armando Fiorilla

Riccotti, Buscema e Fiorilla considerano importante “dare voce, in primis, alle legittime istanze dei residenti”. Secondo loro “un importante progetto di riqualificazione del quartiere non può essere sottovalutato”. Poi promettono: “Continueremo a seguire attivamente tutto l’iter, rivelatosi interminabile”.

Certamente, tutte le normative nazionali che via via sono cambiate in merito al 110, in modo particolare tutto ciò che riguarda la cessione del creditonon hanno aiutato i lavori. Nonostante le difficoltà burocratiche – concludono -, dobbiamo trovare una soluzione e per questo abbiamo già programmato una serie di interventi che speriamo portino al compimento dell’opera!”.

 

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