Scicli, la storia dimenticata di Ada Longhi

Si tratta di una vicenda, accaduta agli inizi del ‘900, raccontata, nel secondo appuntamento de “I venerdì del museo”, dalla dottoressa Giovanna Giallongo

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SCICLI – Tornano “I venerdì del museo” a Scicli. Ieri sera a palazzo Spadaro il secondo del ciclo di sei appuntamenti, organizzati dal “Museo del costume”.

La dottoressa Giovanna Giallongo ha raccontato la storia di Ada Longhi, sarta che agli inizi del ‘900 decise di lasciare la sua Pistoia per venire ad abitare a Scicli, lavorando nell’Opera Pia Carpentieri.

Un racconto molto interessante e accompagnato da documenti dell’epoca. In alto le interviste realizzate con il prof. Giuseppe Macauda e la dottoressa Giovanna Giallongo, che ha fatto conoscere al pubblico la storia di Ada Longhi.

 

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