Sollecito al Sindaco: “Disordine e insicurezza dilagano, perché continua ad ignorarci?”

SCICLI – Urgenza di incontrare il sindaco Mario Marino; lo richiede il peso delle questioni da sottoporgli. Cambiare Scicli aspetta l’ok per una convocazione in Municipio chiesta mesi fa al primo cittadino.

Il comitato del presidente Giuseppe Implatini non demorde e rilancia. Vuole a tutti i costi che Marino fissi un incontro, al fine di “trattare una serie di problematiche – si legge in un documento – riguardanti il degrado e la sicurezza della nostra città”.

Da Implatini è stata inviata una nuova istanza di sollecito a Marino, perché “tutt’oggi – commenta – non ci ha convocati, smentendo il suo programma elettorale di dialogo e confronto con i cittadini”.

Cambiare Scicli è intenzionato ad affrontare la “situazione di illegalità crescente, la quale necessita di una serie di interventi”.

Qualora il Sindaco decida di fissare l’incontro, il comitato vorrà parlare, innanzitutto, di circolazione stradale. “Ci ritroviamo, purtroppo, a registrare – commenta Implatini – gravissime infrazioni e rischi per l’incolumità dei pedoni, come sorpassi vietati, rombo assordante prodotto da moto, guida con l’utilizzo di smartphone, superamento del limite di velocità, sosta sui marciapiedi e su strisce pedonali, passi carrabili ostruiti, veicoli contromano, zone pedonali utilizzate come piste da corsa (motocicli, biciclette, monopattini e partite di calcetto) e abusivismo commerciale”.

Implatini, oltre a ciò, auspica che venga risolto anche il problema della videosorveglianza a Scicli. “Telecamere – prosegue – installate da 15 anni circa, ma non entrate mai in funzione e pertanto necessitano di essere rese operative, con la massima urgenza, per individuare i responsabili di reati ed illeciti vari”.

Nella agenda di Cambiare Scicli annotata pure la problematica inerente la mancanza di marciapiedi sulle strade ad alto rischio, quali via Ponchielli e via Emmolo. “Occorre prevenire – aggiunge Implatini – il rischio di incidenti, installando, allo stesso tempo, i dissuasori di velocità, che rappresentano un elemento chiave della sicurezza stradale, perché costringono a moderare la velocità nelle aree urbane, raggiungendo lo stesso obiettivo del limite di velocità di 30 km/h”.

Concludendo il suo intervento, il comitato reputa necessario convocare, il più presto possibile, un Consiglio comunale aperto per ascoltare le segnalazioni e proposte dei cittadini, “in modo tale da arginare il disordine e illegalità, al momento dilaganti”.