Sampieri, cambio in corsa per “Autori & Libri”

Stasera appuntamento conclusivo della rassegna letteraria del PataPata: lo scrittore e giornalista Paolo Di Stefano non potrà raggiungere la location; al suo posto il prof. Gaetano Giuseppe Magro che presenterà la sua ultima opera

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SCICLI – Agosto vola via portandosi dietro la rassegna letteraria del PataPata. Stasera, alle ore 19, l’ultima di “Autori & Libri 2023, conversando a Sampieri”.

L’appuntamento conclusivo è un fuori programma. L’organizzazione degli incontri letterari è stata reattiva ad effettuare un cambio in corsa: lo scrittore e giornalista Paolo Di Stefano, a causa di un problema familiare, non potrà essere della serata; al suo posto il professore Gaetano Giuseppe Magro (direttore del dipartimento di Anatomia Patologica dell’Università di Catania), che presenterà la sua ultima opera “Formalina CH 20”. A dialogare con lui ci sarà il giornalista Marco Sammito, nonché direttore artistico della rassegna. “Ascolteremo – spiega Sammito – una struggente storia d’amore, nata tra indagini serrate sulle cellule e osservazione di vetrini”.

Intanto “Autori & Libri” non finisce di raccogliere apprezzamenti. Domenica scorsa un folto e attento pubblico ha assistito al racconto di Roberto Alajmo, che ha illustrato, nel penultimo incontro letterario in riva al mare, “La Boffa allo Scecco”, conversando con la giornalista Chiara Scucces.

Nella foto Marco Sammito

Alla fine lo Scecco – commenta Sammito – rischia di pagare per tutti, ricevendo la boffa che diventa il capro espiatorio di una catena di soprusi e paga per tutti. Non accadrà però così nella narrazione dell’autore”.

La terza indagine involontaria di Giuvà Di Dio, il metronotte bamboccione e svanito di Partanna, che, ancora una volta – prosegue il direttore artistico della rassegna -, dovrà risolvere un caso con quattro omicidi, con la sua famiglia direttamente coinvolta e il capomafia del quartiere che lo pressa per risolvere l’arcano.

Giuvà (un Giufà del racconto popolare investito da necessità investigative), rischia di cadere nella boffa dal piano inclinato in cui si è messo; alla fine il destino gli darà una mano e il drammatico epilogo lo salverà. Roberto Alajmo scende nell’intimo del pensiero e ne approfitta per parlare dei siciliani e della cronaca di questi giorni: ridono dei propri difetti e si autoassolvono, si arrabbiano quando sono gli altri a farli notare. Sulle violenze sulle donne – conclude Sammito – non è utile e necessaria la vendetta. È indispensabile la certezza della pena e non aggravarla se poi non si applica”.

 

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