SCICLI – Celebrazione in onore ai Caduti d’Italia ieri mattina a Donnalucata. La cerimonia, organizzata dal gruppo di Scicli dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia e dal sodalizio “Fonte delle ore”, ha voluto commemorare, in particolare, due figli di Scicli: l’appuntato Vincenzo Garofalo, medaglia d’oro al valor militare, ucciso in un agguato nel corso di un servizio di controllo nella zona di Scilla, in provincia di Reggio Calabria, e il giovane nocchiere M. A. V. M. Francesco Nigito, morto sulla torpediniera “Polluce” che, di scorta a un convoglio, fu colpita da una bomba aerea, lanciata nel Mediterraneo Orientale il 4 settembre 1942.
Alla manifestazione hanno partecipato le autorità civili e militari, le associazioni combattentistiche e d’Arma, il sacerdote Pietro Zisa e i vari gruppi del mondo associazionistico della borgata.
Durante e al termine dell’evento commemorativo si è esibita la Fanfara degli Iblei di Santa Croce Camerina.
“Abbiamo voluto rendere omaggio – commenta il presidente ANMI Scicli, Angelo Buscema – oltre all’appuntato Garofalo e al nocchiere Nigito, a tanti altri nostri giovani concittadini che non hanno, purtroppo, mai fatto ritorno a casa. È a tutti loro che rivolgiamo un profondo ringraziamento, onorandone il nobile sacrificio“.
Nella cerimonia è intervenuto, tra gli altri, il sindaco Mario Marino. “Le Forze Armate – ha affermato – hanno scritto pagine importanti della storia d’Italia, svolgendo, insieme alle Forze dell’Ordine, un ruolo decisivo nel tessuto sociale del Paese”.
“Prova ne è la costante fiducia che i cittadini dimostrano nei loro confronti, ponendosi ai vertici delle classifiche delle istituzioni più amate dagli italiani. Oggi, specialmente nella grave situazione internazionale, appare ancora più urgente ricordare e fare nostri quei valori di libertà, pace e democrazia che i nostri Caduti, ai quali oggi rendiamo onore – ha concluso Marino –, hanno faticosamente conquistato, sacrificando la propria vita”.
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