Sicurezza pedoni, “Costruiamo pure i marciapiedi!”

All’indomani dell’installazione delle strisce pedonali rialzate in viale dei Fiori, il comitato “Cambiare Scicli” avanza altre richieste al sindaco Marino: indicate almeno due strade del centro abitato su cui bisogna intervenire

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SCICLI – Focalizzate un paio di strade del centro abitato in cui la sicurezza dei pedoni sarebbe a forte rischio. Su tutte via Ignazio Emmolo e via Ponchielli, due tratti che per il comitato “Cambiare Scicli” necessitano di un occhio di riguardo da parte del Comune.

Tra i tanti problemi ereditati dalle passate Amministrazioni – esordisce il presidente del gruppo, Giuseppe Implatini, c’è quello di migliorare la sicurezza nella circolazione dei pedoni, attraverso la realizzazione dei marciapiedi, che costituiscono una delle opere indispensabili per ridurre l’esposizione delle persone al traffico veicolare, al fine di limitare incidenti”.

La questione viene affrontata da Implatini all’indomani dell’installazione su viale dei Fiori delle strisce pedonali rialzate. Un’azione che, stando al Comitato, dovrebbe essere allargata su altre zone dell’abitato.

Nella foto Giuseppe Implatini

Oltre a costruire i marciapiedi – aggiunge il presidente -, bisogna anche installare ulteriori dossi artificiali o dissuasori. Essi rappresentano un elemento chiave per avere delle strade sicure, perché costringono a moderare la velocità nelle aree urbane”. Implatini sottolinea che il problema della sicurezza dei pedoni nei centri abitati, infatti, “non può essere risolto automaticamente con la riduzione del limite di velocità a 30 km/h, in quanto risulta inefficace se non vi è una postazione di vigili su ogni strada per farlo rispettare.

Giunge, dunque, per Cambiare Scicli il momento di rispolverare un’ordinanza emanata nel lontano 2021, nella quale viene specificato di “dover provvedere urgentemente, al fine di dover scongiurare il pericolo di gravi incidenti stradali, a installare tre dossi artificiali in via Ponchielli”.

Implatini si domanda: “Ma a distanza di 23 anni che fine hanno fatto questi dissuasori? Per quale motivo il Comune di Scicli né i Sindaci dal 2001 ad oggi non hanno provveduto ad installarli?”.

Il Comitato, sospettando che l’amministrazione Marino se ne fosse dimenticata, torna a chiedere, a distanza di alcuni mesi, di rivedere l’istituzione del limite di velocità a 30 chilometri orari su alcune strade del centro abitato: “Si devono ripristinare – ricorda Implatini – i 50 km/h in tutti quei casi in cui non ricorrono quelle particolari condizioni giustificative elencate nelle direttive del Ministero dei Trasporti”.

Il capo dell’amministrazione comunale viene esortato da Cambiare Scicli a “non sfuggire al confronto con noi e i cittadini, perché Lei non è Sindaco a vita. Ben sa che le abbiamo chiesto un incontro urgente il 29.01.2024, per affrontare le problematiche dei limiti di velocità e tutt’oggi – termina il presidente – non abbiamo ricevuto alcuna risposta.

 

 

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