SCICLI – “Opportuna l’attivazione di un apposito assessorato che si occupi esclusivamente dei Giovani e delle Borgate”. E’ la soluzione suggerita all’amministrazione comunale dal movimento Forza Italia Giovani, il quale denuncia un presunto disinteresse nei confronti delle borgate e dei giovani di Scicli. Una situazione che, secondo il movimento forzista, trova conferme negli impianti sportivi chiusi o a mezzo servizio, nelle condizioni di degrado delle borgate e relative bambinopoli, nella programmazione estiva e natalizia considerata da FIG povera di eventi attrattivi per i giovani di Scicli ed anche dei comuni limitrofi. “Il nostro –afferma Forza Italia Giovani- non è un giudizio negativo a prescindere, poiché alcune volte abbiamo anche espresso elogi verso questa Giunta. Eppure non possiamo che giungere ad un’amara conclusione, ovvero che questa amministrazione si è poco interessata alle esigenze dei giovani di Scicli e delle borgate”. Il movimento forzista sottolinea che già nella scorsa estate era stata fatta richiesta alla Giunta “di avviare –si legge nella nota di FIG- un dialogo su due questioni per noi prioritarie: giovani e borgate. Un dialogo, è bene precisarlo, esclusivamente nel merito degli argomenti e, ovviamente, non politico. Nessun tipo di confronto venne accolto”. I Giovani di Forza Italia proseguono il loro intervento prendendo in analisi la proposta lanciata, nei giorni scorsi, riguardante l’istituzione di una Consulta Giovanile. A giudizio di FIG si tratta “di uno strumento insufficiente, sia per i meri poteri consultivi, quindi non vincolanti, sia per la già citata scarsa disponibilità comunicativa della Giunta. Noi riteniamo –aggiunge FIG- molto più efficace l’attivazione di un apposito assessorato che si occupi esclusivamente dei Giovani e delle Borgate, uno strumento che avrebbe poteri amministrativi e un’autonomia tale da poter incidere molto più di una semplice Consulta”. Forza Italia Giovani termina il suo intervento auspicando che “vi sia una maggiore fiducia verso l’importanza del dialogo e dello scambio di proposte, anche tra chi non condivide le stesse posizioni politiche”.
