Contagi a Scicli: “Amministrazione impacciata e tanta preoccupazione in città. No alla repressione indiscriminata”

Il gruppo promotore locale di Cento Passi critica la gestione della situazione epidemiologica

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SCICLI – E’ attesa la decisione del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, se prorogare o meno la zona rossa a Scicli. La situazione epidemiologica appare ancora critica. Tutto fa pensare a un probabile mantenimento delle misure restrittive attualmente in vigore.

Marzo da dimenticare per la città, mese in cui il virus non ha trovato ostacoli nella sua corsa. La rapidità con cui si è diffuso ha fatto crescere, giorno dopo giorno, la curva dei contagi. Un aumento significativo che ha indotto il governatore Musumeci a istituire il mini lockdown locale due settimana fa.

Nei cittadini c’è un filo di apprensione per l’alto numero dei positivi al Covid-19. Troppi casi (secondo alcuni osservatori) da mettere anche in discussione l’efficacia della gestione dell’emergenza sanitaria in città.

Che ci sia qualcosa da rivedere nell’azione di contrasto al virus ne è convinto Cento Passi Scicli. La forza politica è in pensiero soprattutto per le ulteriori conseguenze che ne potrebbero derivare.

Non vorremmo che la preoccupazione di tutti e l’impaccio dell’amministrazione –afferma Cento Passi Scicli- si combinassero fra loro per formare una forma di miscela esplosiva che finisse per scatenare controlli vessatori e repressioni indiscriminati”.

Cento Passi prova a scavare a fondo alla ricerca della causa che ha innescato l’esplosione dei casi di coronavirus. “Se il numero dei contagi negli altri comuni iblei è notevolmente più basso, questa è la prova provata che non si tratta solo di assembramenti e di sporadici di comportamenti scorretti, perché questi si verificano ovunque, ma che sui casi positivi di Scicli incidono altri fattori”.

Il gp Cento Passi non ha dubbi. “Con ogni evidenza, la situazione in città è basata su motivazioni specifiche che non sono state contrastate efficacemente per la semplice ragione che non sono ancora state individuate”.

Cosa è opportuno fare per frenare l’avanzata del virus ed evitare una nuova ripresa dei contagi? Alla domanda Cento Passi Scicli ha subito pronte delle soluzioni.

Sembra importante –riporta il documento- raggiungere con un’efficace campagna di informazione quella parte numerosa della cittadinanza che a mala pena comprende la lingua italiana. Sembra necessario effettuare controlli, tamponi veloci di chi entra in città da fuori Regione e tracciamento dei positivi, visto che a quanto pare alcuni si muovono a piacimento”.

Il gruppo politico invita ad “adeguare i meccanismi di intervento nei confronti degli strafottenti e contemporaneamente rafforzare la rete di solidarietà nei confronti di chi è in difficoltà perché non può recarsi al lavoro”.

Ma ciò che appare urgente da fare per Cento Passi Scicli è “chiedere l’aiuto di specialisti della Sanità e della Organizzazione dei Sistemi Sanitari.

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