Consiglio comunale, chiesto un minuto di silenzio per i martiri delle foibe

Forza Italia Giovani chiede anche l'intitolazione di uno spazio pubblico

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SCICLI – Lettera aperta al presidente del Consiglio comunale di Scicli, Danilo Demaio da parte di Forza Italia Giovani in cui si chiede un minuto di silenzio per i martiri delle foibe nella prossima seduta del consiglio comunale, convocata per giovedì alle ore 18. “Signor Presidente, le scriviamo questa lettera -si legge- per chiederle di assumere l’iniziativa e indire, in vista della seduta consiliare del 6 Marzo, un minuto di silenzio per i martiri delle Foibe. Sia Lei che i consiglieri tutti sono a conoscenza dei tragici fatti intercorsi tra il 1943 ed il 1947: migliaia di italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia furono obbligati a lasciare la loro terra”. Non solo il minuto di silenzio, FIG (Forza Italia Giovani) chiede anche l’intitolazione di uno spazio pubblico ai martiri delle Foibe. “Noi siamo fortemente convinti -aggiunge Forza Italia Giovani- delle necessità di dedicare uno spazio pubblico della nostra Scicli a questi cittadini, ai quali ogni forma di umanità è stata negata. Non vogliamo soffermarci in questa missiva sui dettagli delle atrocità circa le modalità di rastrellamento ed esecuzione degli infoibati né intendiamo chiederle di assumere una posizione nel merito della mozione, presentata per i lavori d’aula di giovedì poiché lei rappresenta un’Istituzione, la più importante in città, che è sopra le parti. Ciò detto, poiché sinceramente la riteniamo una delle poche figure politiche locali autonome nel proprio pensiero, nonché una persona che ha sempre mantenuto una certa misuratezza istituzionale, Le chiediamo, ai sensi della Legge 92 del 2004, -prosegue FIG- di seguire quanto già tracciato dalle massime cariche della nostra Repubblica, ovvero di ricordare compatrioti innocenti barbaramente trucidati nelle Foibe con un minuto di silenzio durante la prossima seduta consiliare del 6 Marzo. Contestualmente, auspichiamo la convergenza delle altre forze politiche verso la nostra mozione di buonsenso”.

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