Carmelo Vanasia scende in campo per coordinare “Progetto civico Scicli”

“Lavoreremo per il cambiamento”

Nella foto Carmelo Vanasia
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SCICLI – A Scicli c’è già chi pensa alle prossime elezioni amministrative. Carmelo Vanasia, leader del Movimento “Progetto civico Scicli”, già candidato a Sindaco alle ultime elezioni comunali, scalpita per tentare di dare un nuovo volto alla città attraverso il suo progetto politico. Sta già coordinando il suo gruppo di lavoro in vista della prossima tornata elettorale. “Ho deciso di buttare il cuore oltre gli ostacoli ed i legittimi timori per contribuire a dare alla mia città una vera, seria e concreta chance di crescita”. E’ l’incipit di una nota in cui Vanasia spiega la volontà di spendersi per la città. Vanasia appare molto determinato: “Guardare, lamentarsi e non fare niente, purtroppo, non è il mio modo di vivere, pensare e lottare”. Vanasia prosegue: Le scorse elezioni non mi hanno visto vincitore, questo è evidente. Ma hanno avuto un grande, enorme effetto: creare e consolidare attorno alla mia candidatura un gruppo di persone che ha capito che l’impegno personale verso la città e per la città, è necessario ed anche doveroso. Vanasia definisce l’attuale gestione comunale “minimalista e confusionaria”. “Dopo 4 anni -continua l’esponente del ‘Progetto Civico Scicli’-, in cui tutti abbiamo vissuto in questa fase di gestione comunale minimalista e per molti versi confusionaria, il nostro spirito originario è emerso più forte e ci ha spinti a domandarci come poter essere parte attiva della società civile. Ed in previsione della nuova tornata elettorale, questa voglia è riemersa per riportare l’attenzione sulle esigenze e prospettive serie per Scicli. E’ fondamentale cambiare la narrazione sulla nostra città portata avanti da questa amministrazione che pare essere solo impegnata verso una sparuta “aristocrazia sociale”, che dimentica gli altri e che ha vissuto dei progetti e dei programmi delle vecchie amministrazioni. Riscendere in campo, attivamente e concretamente, è quindi il necessario passaggio per guardare al futuro con altri occhi, più legati al territorio ed alla gente che in tale società vive. La mia attività di imprenditore, di chi è a contatto davvero con la gente che lavora, mi ha permesso di stare legato alla radice più vera della nostra società. Cosa che per altri, oggi anche amministratori, è impossibile comprendere e capire. E pur se elezioni sono nel 2021, non è troppo presto scendere in campo. 
Questa infezione da coronavirus sta distruggendo la nostra economia e mettendo a dura prova la stessa sopravvivenza come comunità locale. Il malessere e la paura sono tanti. E la paura può far sprofondare nell’apatia e nella distruzione della nostra comunità. La nostra comunità riesce ancora a sostenersi ed un plauso va ai nostri agricoltori, un settore che sta dando lavoro e tiene viva la nostra coesione collettiva. Ma il turismo, l’edilizia, il commercio locale, i servizi sono tutti ambiti che devono essere ripensati per non rischiare il deserto economico e sociale. Il nostro Movimento -conclude il documento- riprende così il suo percorso, la meta non è lontana. Ricominciamo a programmare per crescere, aperti a tutti i confronti e le idee di chi pensa positivo e per il bene della comunità. Il tempo non è tanto e lavorare per tutti noi deve essere il motivo dominante di questo percorso comune”.

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