Scicli: riapre al pubblico la sede del Comitato Provinciale Unicef

E’ attivo anche il Punto di Incontro di corso Mazzini n.5

Nella foto palazzo Spadaro
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SCICLI – Ha riaperto ieri al pubblico la sede del Comitato Provinciale Unicef di Ragusa sita nei locali di palazzo Spadaro, insieme al Punto di Incontro con sede in corso Mazzini n. 5. Dopo la temporanea chiusura al pubblico determinata dai decreti ministeriali dettati dall’emergenza sanitaria, la ripresa delle attività Unicef in presenza si svolge nell’assoluto rispetto della normativa vigente concernente le misure di contrasto e contenimento del virus covid-19. Una poderosa e capillare sanificazione dei due locali, entrambi situati in edifici comunali, palazzo Spadaro e Settore II-Benessere di Comunità, è stata effettuata a opera del Comune di Scicli e una ulteriore rigorosa igienizzazione è stata compiuta in questa settimana, a cura dei volontari del comitato. La sede è stata inoltre attrezzata di tutti i presidi sanitari di sicurezza e accoglierà volontari e visitatori forniti di adeguati DPI. La sede del Comitato Provinciale per l’UNICEF di Ragusa riceverà tutti i giorni dal lunedì al venerdì previo appuntamento, chiamando al cellulare 342 7665315 o scrivendo a comitato.ragusa@Unicef.it. Il martedì sarà aperta sempre per attività, dalle 16.30 alle 18.30. Si prega comunque di telefonare prima dell’arrivo, al fine di consentire una corretta e sicura accoglienza, che eviti la possibile contiguità tra visitatori.

Nella foto Elisa Mandarà

L’Unicef resta un punto di riferimento importante per il diritto all’istruzione, alla salute, alla protezione, al benessere di bambine e bambini, di ragazze e ragazzi, per la difesa e la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, spiega il Presidente Provinciale Elisa Mandarà. La stessa aggiunge che “la drammatica situazione sanitaria mondiale sollecita il lavoro quotidiano dei Volontari Unicef, che ne animano la missione. La diffusione del covid-19 ha reso urgenti azioni, senza le quali potrebbero morire ancora migliaia di bambini a causa della pandemia che sta devastando sistemi sanitari già fragili. Anche molti bambini italiani vivono situazioni difficili, di povertà e disagio sociale, di violenza, di impossibilità a seguire la didattica a distanza: emergenze alle quali l’Unicef prova a rispondere, con Programmi e Campagne, pensati per Ogni Bambino. Ringrazio con grande affetto e stima –conclude Mandarà- tutti i volontari della nostra provincia per il loro lavoro – conclude Elisa Mandarà–, che solo dalla incondizionata generosità e dall’amore per la causa UNICEF per i Bambini può originare”.

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