Pasqua a Scicli, “Troviamo insieme la soluzione migliore”

Intervento del deputato regionale Orazio Ragusa che cerca di mediare le posizioni coinvolte

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SCICLI – Un tavolo tra amministrazione comunale, portatori e Vicariato per tornare a parlare della Festa del Gioia. A proporlo è l’on. Orazio Ragusa nel tentativo di mediare le posizioni coinvolte e “riappacificare” gli animi.

Il deputato regionale della Lega chiede un impegno di tutti, affinché si possa “trovare la soluzione migliore per fare in modo che il simulacro del Cristo Risorto, dopo due anni di stop a causa dell’emergenza sanitaria, torni di nuovo a ridare speranza ai fedeli e all’intera città di Scicli con la sua caratteristica processione”.

Ragusa afferma di essere “assolutamente rispettoso delle opinioni di tutte le parti in causa” ed è pure consapevole che si è davanti a “una decisione che non si può prendere a cuor leggero.

Nella foto Orazio Ragusa

Ritengo, però, – aggiunge il parlamentare all’Ars – che la strada del dialogo debba essere privilegiata e che, anche alla luce di quanto sta accadendo nel resto del circondario, vedi Modica e Ispica, oltre che con il graduale calo dei contagi da Covid, ci possano essere i presupposti per sedersi attorno a un tavolo insieme (clero, amministrazione comunale e portatori), allo scopo di verificare se esistono le condizioni per ridiscutere la decisione già presa”.

Dall’esponente del Carroccio arriva anche un suggerimento: “Si potrebbe, tra l’altro, pensare alla creazione di una sorta di protocollo che si prefigga di tutelare il più possibile tutti in termini anticovid”.

Secondo me siamo ancora in tempo e faccio un appello a tutti – conclude Ragusa -, affinché si trovino le occasioni ideali per costruire ponti e non muri, che in un momento così delicato non servono a nessuno”.

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