Scicli: la festa dell’Uomo Vivo alle pendici dell’Etna

Il docufilm “All’aria stu Gioia” in proiezione al XII “Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico" di Licodia Eubea

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SCICLI – Da Scicli fino alle pendici dell’Etna. La festa dell’Uomo Vivo si prepara ad andare in trasferta a Licodia Eubea. Destinazione il XII “Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico”, in programma dal 12 al 16 ottobre. Lì arriverà grazie al docufilm di Francesco Di Martino, coprodotto dall’associazione “Portatori di Gioia”, dal titolo “All’aria stu Gioia”, selezionato tra oltre 400 opere, pervenute da tutto il mondo.

Come ormai noto, il lavoro mette in risalto le unicità della folkloristica processione religiosa che viene fatta il giorno di Pasqua a Scicli. Vengono raccontate attraverso le interviste a quattro dei portatori del simulacro: Peppe, Franco, Angelo e Claudio, legati da un’amicizia nata proprio sotto la “vara”.

Loro possono essere considerati come l’emblema di tutti coloro che sorreggono la statua del Cristo Risorto, cioè vite ordinarie e semplici che si incontrano per una passione comune, il “Gioia”.

Peppe lavora il marmo, Franco è un rappresentante commerciale, Angelo fa il contadino nell’azienda di famiglia e infine Claudio è un camionista che viaggia in tutta l’Italia. Il film (disponibile anche sulla piattaforma OpenDDB con la formula della donazione libera – prezzo consigliato 4 euro) segue la loro quotidianità per i 33 giorni che precedono le festività pasquali.

La proiezione del documentario “All’Aria stu Gioia” è in programma mercoledì 12 ottobre alle ore 21, all’interno del Teatro della Legalità, in piazza Giovanni XXIII di Licodia Eubea.

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