Elezioni regionali 2017, Sinistra Italiana traccia un bilancio

L'impegno di SI continua

Foto repertorio
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SCICLI – Nella tornata elettorale del 5 novembre la lista Cento Passi riceve 100.000 voti. Sono consensi guadagnati uno per uno, senza promesse elettorali e senza una storia clientelare alle spalle. Dopo 12 anni la Sinistra ritorna al Parlamento Regionale e solo per via delle macchinosità di una legge elettorale unica in Italia, con un solo deputato. Si tratta di Claudio Fava, il quale ha già fatto sapere che accetterà il gravoso compito di portare nel dibattito parlamentare tutta la forza e l’entusiasmo di una Sinistra che si è ricongiunta qui, in Sicilia, prima che nel resto del Paese, rappresentando lo spirito del Brancaccio e riunendo Art.1 – Mdp, Sinistra Italiana, Possibile, Rifondazione Comunista e i Verdi. La provincia di Ragusa ha dato un particolare contributo al successo della lista Cento Passi, con un 10% che supera di molto il dato medio regionale. Questo è frutto del “noi”, ovvero di un forte impegno di tutti coloro che hanno operato nel territorio, che hanno reso vivo e forte il dibattito interno, che hanno partecipato alla campagna elettorale seminando idee e azioni da svolgere nel presente e rafforzare già nell’immediato futuro. È altresì merito dei quattro candidati provinciali, Aiello, Di Stefano, Iurato e Poidomani, che hanno saputo presentare e rappresentare, ognuno con le proprie specificità, i tratti salienti di un’area che è culturale e valoriale prima che politica. Fra i candidati di Scicli, Resi Iurato ha raccolto maggiori consensi in provincia, oltreché nella sua città, grazie alla sua naturale vocazione all’inclusività, al lungo cammino svolto sui versanti dell’impegno civico, dei movimenti, delle associazioni, all’aver saputo stabilire stretti rapporti con il mondo dei diritti negati, dall’avere condiviso i valori della propria cultura politica con l’area dell’impegno cattolico. I bilanci post elettorali sono importanti, sono necessari anche per comprendere chi si è avuto a fianco, chi ha operato e chi no, su chi si può contare e chi non è affidabile. Ma ora occorre concentrare tutta la propria attenzione sul mondo della Sinistra che in Italia è in movimento, con dibattiti e incontri nazionali già fissati con lo scopo di formare un soggetto politico unitario.A Scicli, poi, prima che altrove, le diverse anime della Sinistra storicamente presenti in città si sono incontrate per intraprendere un cammino comune. Scicli continuerà a fornire il suo contributo al difficile viaggio lungo il deserto della politica italiana e della politica regionale siciliana. È una lunga avventura, ma alla fine, il deserto fiorirà.

Sinistra Italiana

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