Scicli, “Silvia Romano e l’odio verso il suo coraggio di donna”

Documento di Civici e Progressisti

-Pubblicità-    

SCICLI – La medicina e la scienza ci salveranno dal covid-19 ma cosa ci può mai salvare dalla grande meschinità, volgarità e stupidità di quanti si stanno accanendo contro Silvia Romano? La cooperante, libera dopo 18 mesi di prigionia in mano a terroristi somali, sicuramente non immaginava di trovare al suo rientro in Italia questi scenari deliranti e grotteschi. A dar libero sfogo alle loro turbe mentali, purtroppo non sono solo gli sciacalli di internet ma anche parte di una stampa che trova la sua ragion d’essere nell’azzannare chiunque, soprattutto se donna, non rientri con le proprie scelte di vita in rigidi schemi, dove non è contemplata qualsiasi manifestazione di pensiero libero. Questa stessa forma di intolleranza e grave rozzezza la registriamo anche in alcune esternazioni fatte da un parlamentare leghista, che così dimostra di offendere l’istituzione che rappresenta. La nostra società fatica a liberarsi da un’idea della donna che la vuole relegata in un ruolo subalterno, vittima di convenzioni sociali penalizzanti e mortificanti per la sua dignità. Le tante, troppe, donne vittime di violenza, discriminazioni e femminicidio ne sono una tragica prova. Le lotte del movimento femminista hanno ottenuto grandi risultati ma molto deve essere ancora fatto. Silvia Romano è una giovane donna che ha avuto il coraggio di credere e seguire i propri ideali di solidarietà e aiuto verso i più deboli e indifesi a lei va tutta la nostra stima, rispetto e sostegno.

Civici e Progressisti Scicli

-Pubblicità-