La Consulta dei Giovani di Scicli ha un nuovo regolamento

La coalizione del Sindaco Civici e Progressisti: “Un contributo alla crescita della città”. Soddisfatta anche Start Scicli: “Presupposto per il rilancio delle politiche giovanili”

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SCICLI – Il Consiglio comunale ha approvato ieri pomeriggio all’unanimità dei presenti il nuovo regolamento della Consulta Giovanile del Comune.

Tutti d‘accordo, dunque, nell’approvare il documento, molto caldeggiato dalle componenti “superstiti” della vecchia maggioranza consiliare e da chi solo qualche mese fa vi faceva parte, Start Scicli.

La coalizione del Sindaco “Civici e Progressisti” e gli startini sono intervenuti immediatamente al termine dei lavori. Nei rispettivi documenti hanno espresso grande soddisfazione per l’esito del voto in aula e sottolineato l’importanza di aver dato il via libera alla regolamentazione dell’organismo.

Nella foto la consigliera comunale di Scicli Bene Comune, Maria Carmela D’Antiochia

Grazie a tutti i giovani che hanno contribuito – commenta in una nota il gruppo Civici e Progressistialla stesura del Regolamento per il funzionamento della Consulta Giovanile che darà un valido contributo alla crescita della città. Per i giovani sarà la scuola di politica e di partecipazione democratica”.

Start Scicli entra più nel merito del Regolamento che definisce snello, flessibile e a passo coi tempi”. “La nuova regolamentazione – si legge nel comunicato del movimento – coinvolge e rende maggiormente partecipi e attivi i giovani alla vita pubblica”.

Nella foto (di repertorio) il gruppo consiliare di Start Scicli (da sx): Daniele Alfano, Consuelo Pacetto ed Emanuele Scala

Per gli startini si tratta di “un vero e proprio rilancio delle politiche giovanili che attendevamo da tanto tempo, e su cui noi abbiamo, in questi ultimi anni, alacremente lavorato, cercando di costruire un dialogo stabile, costruttivo e continuativo tra i giovani e l’Amministrazione. Un presupposto essenziale e necessario – prosegue Start – per l’accrescimento di una sana democrazia nella nostra comunità”.

Adesso ci auguriamo che ai giovani venga presto dato un luogo o uno spazio, dove riunirsi, e tutti i supporti informatici ed economici, attraverso lo stanziamento di uno specifico budget, dedicato alle politiche giovanili”, ha terminato il movimento startino.

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