Pasqua a Scicli: il Vicariato non va dal Sindaco

Il clero in una nota ribadisce che sono “sospese le processioni della Addolorata di Santa Maria la Nova, del Santissimo Crocifisso di San Bartolomeo, del Venerdì Santo (nel Centro Storico, a Donnalucata e a Cava D'Aliga), del Santissimo Sacramento e del Cristo Risorto”

-Pubblicità-    

SCICLI – In data odierna si è svolta a Noto, presso i locali del Seminario, l’Assemblea del Consiglio Presbiterale Diocesano presieduta dal Vescovo, Mons. Antonio Staglianò, per esaminare la situazione delle singole città della diocesi, in merito alla diffusione dei contagi e alla opportunità della celebrazione delle processioni e degli altri riti sacri della Settimana Santa.

Il Consiglio Presbiterale Diocesano ha deciso alla unanimità di affidare ogni decisione in merito ai Consigli dei Parroci e al Coordinamento Cittadino dei Consigli Pastorali Parrocchiali delle singole città, stabilendo che tutte le Parrocchie si debbano uniformare a quanto stabilito concordemente in ogni Città (cfr. il comunicato ufficiale sul sito della Diocesi di Noto).

Pertanto i parroci di Scicli ribadiscono anzitutto quanto già stabilito e pubblicato nel precedente messaggio ai fedeli, cioè che, ad oggi, stando così le cose, rimangono sospese “le processioni della Addolorata di Santa Maria la Nova, del Santissimo Crocifisso di San Bartolomeo, del Venerdì Santo (nel Centro Storico, a Donnalucata e a Cava D’Aliga), del Santissimo Sacramento e del Cristo Risorto la Domenica di Pasqua”.

Altresì però i parroci ribadiscono, come già detto espressamente nel precedente messaggio, “di essere pronti a studiare se e come proporre eventuali manifestazioni pubbliche, anche esterne alle chiese, che ci aiutino a manifestare la fede e il desiderio di ripresa di una vita normale, nella certezza che, nella Resurrezione del Figlio, il Signore darà nuovamente a tutti la gioia di vivere nella condivisione e manifestazione degli affetti più cari e come auspicio per una crescita sociale, civile ed economica della nostra città, radicata nel solco delle tradizioni dei padri, e come augurio di pace e fraternità per tutto il mondo”.

I Parroci si rammaricano che questa sofferta decisione sia stata vista da alcuni come espressione di chiusura e disinteresse nei riguardi delle legittime aspirazioni dei cittadini e delle varie categorie sociali, ma deplorano con forza quanti vorrebbero strumentalizzare le manifestazioni religiose tradizionali a fini propagandisti ed elettorali di parte.

Ringraziando il Sindaco per la sua opera di ascolto, i parroci si scusano per non poter essere presenti all’invito rivolto, sia perché tardivamente arrivato e soprattutto perché, essendo venerdì di quaresima allo stesso orario si è tutti impegnati nelle chiese con la Via Crucis e le altre attività devozionali.

A tutti i cittadini, come singoli e associazioni, i parroci rivolgono l’invito a  bypassare sia gli scogli dell’ottimismo ingenuo che del pessimismo sterile. Un invito a camminare insieme! Senza creare barricate e contrapposizioni. Insieme, per contribuire alla crescita di una città più umana, più abitabile, più vivibile, più accogliente e ospitale.

Sac. Ignazio La China, Parroco Madonna di Fatima e Vicario Foraneo
Sac. Antonio Sparacino, Parroco Madonna del Carmine e Santa Maria La Nova
Sac. Giovanni Lauretta, Parroco Chiesa Madre e San Bartolomeo
Sac. Giuseppe Agosta, Parroco San Giuseppe e Cuore Immacolato di Maria
Sac. Davide Lutri, Parroco Santissimo Salvatore
Sac. Franco Cataldi, Parroco Madonna delle Grazie
Sac. Pietro Zisa, Amministratore Parrocchiale Santa Caterina da Siena

-Pubblicità-